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Cronaca

Ancora problemi con il doposcuola per diverse elementari di Udine

Lo scorso 27 settembre una rappresentanza dei genitori si era presentata in Comune per protestare, ma non è cambiato nulla

Ancora problemi con il servizio di doposcuola per alcuni istituti di Udine e i genitori non si arrendono. Dopo che per i primi giorni dopo l'inizio delle lezioni i piccoli alunni di sei elementari udinesi erano rimasti senza servizio, finalmente il Comune avva messo una pezza all'errore commesso avviando un doposcuola con delle cooperative che non erano rientrate nel bando. Ma il problema persiste, perché le stesse hanno ricevuto un incarico a tempo determinato e i genitori sono preoccupati per l'educazione dei loro figli. Una mamma si è fatta carico della questione, rivolgendosi direttamente all'assessore all'Istruzione Elisa Asia Battaglia, per avere rassicurazioni.

Egregio Assessore,
facendo seguito al question time dello scorso 27 settembre in merito all’avvio dei servizi di preaccoglienza e doposcuola in cui noi genitori non abbiamo ricevuto risposte convincenti, scrivo per ricordarLe che tutt’ora i problemi inerenti tali servizi non sono risolti. Mia figlia è iscritta al servizio di doposcuola della scuola primaria Maria Boschetti Alberti. Qui, fino allo scorso anno, i bambini potevano fruire di un servizio di qualità, con un team di educatori abituati da anni a svolgere un servizio di accompagnamento dei bambini nella socializzazione e nella progressiva responsabilizzazione nei confronti del lavoro scolastico.

Oltre al rammarico perché non è stato rinnovato il servizio con lo stesso gruppo di educatori, i problemi riscontrati sono anche altri.

Il team era composto da quattro educatori con funzioni diverse, alcuni dei quali erano presenti a scuola da anni ed erano ormai diventati un punto di riferimento per bambini e genitori. Ora ci troviamo con un team di educatori ridotto, non a conoscenza del funzionamento del doposcuola e che non abbiamo avuto occasione di conoscere essendo mancata la riunione di inizio anno (nel giorno previsto, infatti, il doposcuola non era iniziato). Gli educatori attuali inoltre hanno riferito di avere ricevuto l’incarico di svolgere le attività educative fino al 31 ottobre. Dobbiamo dunque aspettarci altri cambiamenti nel corso dell’anno? Che ne sarà delle iniziative collaterali al doposcuola (laboratori, conferenze, ecc.)? Ne fruiranno solo i fortunati frequentanti le scuole con regolare appalto?

Quello che i genitori lamentano è quindi la creazione di alunni di serie A, con un regolare servizio iniziato puntualmente, e di serie B, con un doposcuola iniziato tardi e destinato ad interrompersi.

Mi permetto di far presente che le nuove regole introdotte dal Comune per appaltare il servizio hanno creato all’interno della città palesi disparità di trattamento tra scuole. Ciò, a mio avviso, è molto scorretto. A fronte di tutto ciò ci è stato consegnato il modulo per eleggere i rappresentanti dei genitori, che dovrebbero avere il compito di segnalare al Comune i malfunzionamenti dei servizi di preaccoglienza e doposcuola: ridicolo, dato che le disfunzioni attuali sono state create proprio dal Comune! Credo che la giunta comunale ci debba non solo delle scuse ma anche dei chiarimenti su quanto accadrà nel corso dell’anno scolastico. Credo inoltre che il personale attualmente in servizio debba essere messo in condizione di agire conformemente a quanto accade nelle altre sedi scolastiche.
 

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