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Al via i lavori sul ponte sul Cormor: costeranno oltre 2 milioni e mezzo di euro

Bongiovanni: “Il progetto di rifacimento del ponte di via Zugliano a Basaldella nasce da necessità di tipo idraulico. La sezione del ponte ora in via di demolizione restringe l’area di deflusso disponibile"

Avviati i lavori di rifacimento del ponte lungo il torrente Cormor, in Via Zugliano a Basaldella, nel territorio comunale di Campoformido. L’intervento, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, costerà  2 milioni e 650 mila euro per la progettazione e la realizzazione dei lavori. Il cantiere rientra tra le opere strutturali previste lungo il Cormor per la difesa idraulica della popolazione, del territorio e delle infrastrutture esposte al grave rischio di alluvione presente nel bacino idrografico.

Le criticità

La sezione idraulica disponibile è inadeguata e diventerebbe estremamente critica nel caso in cui si avesse un notevole trasporto di materiale galleggiante (ad esempio alberature di alto fusto), che potrebbe portare a due effetti ugualmente pericolosi: da un lato l’occlusione della sezione disponibile, con conseguente aumento dei fenomeni di allagamento a monte e a valle del manufatto esistente. Dall’altro l’aumento delle sollecitazioni agenti sul ponte e della capacità erosiva della corrente sulle fondazioni (poste all’interno dell’alveo del torrente), con cedimenti o crolli.

Fotosimulazione della vista della sponda destra verso la sponda sinistra del sedime stradale

“Il progetto di rifacimento del ponte di via Zugliano a Basaldella - spiega il responsabile del procedimento Stefano Bongiovanni, direttore tecnico del Consorzio di bonifica - nasce infatti da necessità di tipo idraulico. La sezione del ponte ora in via di demolizione restringe l’area di deflusso disponibile, condizione che, in occasione di eventi di piena di una certa intensità, comporta l’allagamento della strada, con conseguente necessità di chiusura al traffico e messa in protezione delle limitrofe abitazioni, come già avvenuto nel novembre 2014”. Bongiovanni ha aggiunto: “D’altra parte la presenza di abitazioni poste nelle immediate vicinanze del fiume lungo la via Zugliano impedisce, di fatto, di poter apportare variazioni alla livelletta stradale a monte e a valle dell’attraversamento - spiega Bongiovanni -. Infatti, non era possibile innalzare il rilevato stradale di almeno un metro dal piano attuale, in modo da consentire un impalcato posto completamente al di sopra della quota di sponda. Da questa serie di vincoli è nata quindi l’idea progettuale di un impalcato ad andamento arcuato, con spalle poste al di fuori della sezione idraulica”.

I lavori

Dopo la risoluzione delle interferenze con alcuni servizi a rete (elettricità, gas, fibra ottica), la ditta appaltatrice Polese di Sacile e le ditte subappaltatrici hanno iniziato le attività di demolizione del ponte esistente e di realizzazione delle opere fondazionali. Presso le officine della ditta Cimolai S.p.A. è in corso la produzione delle carpenterie metalliche del ponte, che si prevede verrà posato a partire dal prossimo maggio. Seguiranno tutte le opere di finitura e completamento che, salvo eventi di forza maggiore, si concluderanno  entro il prossimo autunno.

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