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Fermata la banda dei Rolex: arrestati tre membri, uno era residente a Udine

Sono cinque i componenti di un vero e proprio sodalizio criminale incastrato dalla Squadra mobile della questura di Trieste. Tra dicembre 2021 e i primi mesi del 2023 hanno compiuto almeno sei rapine

Sono cinque i componenti del sodalizio criminale che dal dicembre del 2021 fino all'estate scorsa aveva terrorizzato la provincia di Trieste con una serie di violente rapine. Due gli italiani finiti in manette (A.L. classe 1986 e S.E. del 1985, rispettivamente residenti nel capoluogo giuliano e in Svizzera), un cittadino svizzero (E.B. classe 2003, residente a Udine) e due giovani di nazionalità albanese (L.K. classe 1990 e N.A. del 1984). Un italiano e lo svizzero sono stati arrestati e condotti in carcere a Trieste, mentre risultano latitanti i due cittadini albanesi. Il personale della Squadra mobile della questura giuliana si è recato oggi a Ponte Chiasso, al confine tra Italia e Svizzera, per prendere in consegna E.S. L'uomo era stato arrestato, grazie alla collaborazione dell'Interpol di Berna, nella cittadina di Oberkulm, ad una sessantina di chilometri a ovest di Zurigo.  

Indagini

Le menti delle azioni sono A.L. e L.K.: nelle indagini svolte all'estero la Squadra mobile di Trieste si è avvalsa della collaborazione anche degli Uffici dell'esperto per la sicurezza in Albania e Svizzera. L'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere era stata emessa, su richiesta del titolare del fascicolo d'indagine, Lucia Baldovin e dal giudice per le indagini preliminari Manila Salvà, lo scorso 16 maggio. Le indagini hanno avuto origine da una rapina commessa a Trieste nel dicembre 2021. Parte degli autori dei fatti, scrive la questura, erano "stabilmente" attivi e presenti nella provincia giuliana e avevano il compito "di individuare i possessori di Rolex". Articolo completo su TriestePrima.

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