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Bilancio

Meno debiti, più soldi per le materie prime: le manovre del Comune

Il Comune di Udine userà l'avanzo di bilancio per far fronte alle spese legate agli aumenti di gas e luce nelle scuole e negli edifici pubblici

Un avanzo di bilancio, probabilmente dovuto al numero inferiore di mutui accesi dall'amministrazione comunale, che permetterà di coprire le spese dovute all'aumento dei costi delle materie prime. “Nel 2018 il debito del Comune di Udine era di 78 milioni. Oggi siamo a 48 milioni, con un’erosione di 30 milioni", queste le dichiarazioni del primo cittadino di Udine Pietro Fontanini, che aggiunge: "Con l’ultima manovra abbiamo recuperato altri 7 milioni di euro”. Fontanini rivendica il risultato, "ottenuto senza aumentare le tasse e migliorando i servizi erogati alla cittadinanza". Fontanini, in una nota diramata dal Comune, sottolinea il mantenimento dell’addizionale Irpef allo 0,2 per mille, "l’aliquota più bassa in regione", e che è stato confermato il piano di investimenti, "che consta di oltre 60 milioni per il solo 2022".

Il bilancio comunale durante il patto di stabilità

Aumento costi materie prime

Gli oltre 10 milioni di avanzo libero verranno utilizzati per dare copertura all’incremento dei costi delle materie prime: questo accorgimento assicurerà l’operatività dei cantieri. Ci troviamo a fronteggiare una situazione straordinaria che si riverbera in imprevedibili rincari in un settore strategico per la ripartenza. Disporre di un tesoretto, oggi, diventa essenziale”. Il sindaco promette: “Queste risorse consentiranno di affrontare le spese legate agli aumenti di gas e luce nelle scuole e negli edifici pubblici. Soprattutto, potremo adottare nuove iniziative per sostenere le famiglie che si trovano in condizioni difficili”. 

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