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Cronaca Centro / Piazza Patriarcato, 3

Punto antimobbing Udine: i dati dei primi sei mesi sono preoccupanti

Aumentano le richieste soprattutto da parte di donne over 50 e di dipendenti pubblici

Nei primi sei mesi del 2021, il numero delle persone che si sono rivolte al punto di ascolto antimobbing di Udine è pari a quello registrato nell'intero 2020. Un segnale chiaro di come la situazione sia difficile in un contesto lavorativo aggravato dalle conseguenze della pandemia. Unica nota positiva, secondo Teresa Dennetta, responsabile dello sportello antimobbing,  è che "questi dati sono lo specchio di una maggiore conoscenza e consapevolezza dei lavoratori. Sapere che esistono degli strumenti accessibili per affrontare i problemi di mobbing come rivolgersi  al nostro sportello, in maniera sicura e anonima, è già un passo verso la direzione giusta per affrontare il disagio derivato da vessazioni sul posto di lavoro."

Inoltre, l'osservatorio ha attivato una collaborazione con i medici di base del territorio, in prima linea per riconoscere le conseguenze di azioni mobbizzanti nell'ambiente lavorativo e fornire aiuto ai propri pazienti.

I dati

Dal 1 gennaio 2021 si sono rivolti allo sportello 77 donne e 23 uomini. In media sono diplomati e hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Le più colpite sono le donne over 50. In difficoltà a causa di pressioni e controlli ingiustificati,i lavoratori in smart working. Sono inoltre aumentate  le segnalazioni provenienti dal comparto pubblico, soprattutto da quello socio sanitario.

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