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Cronaca Tavagnacco / Via Alpe Adria

Crisi Hypo Bank: la direzione generale ha reso noti gli esuberi

Dalla sede italiana di Tavagnacco se ne dovranno andare 44 persone che, unite a quelle che operano presso l'agenzia di Trieste fanno 52 in tutto il Friuli Venezia Giulia

Un estratto delle dichiarazioni sugli esuberi alòla Hypo Bank inviateci da Pietro Santor, rappresentante Sindacale Aziendale di
HYPO Alpe-Adria-Leasing

La Direzione Generale di HYPO Alpe-Adria-Bank SpA ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali l'elenco dei profili professionali in esubero e della relativa collocazione organizzativa / territoriale.

Ora risulta chiara l'intenzione dell'azienda: su 391 dipendenti, 97 (all'avvio della procedura sui licenziamenti ne erano stati dichiarati in esubero 118) bancari saranno a breve licenziati. Di questi, 44 fanno parte della Direzione Generale di Tavagnacco (Udine), 53 sono impiegati presso le Agenzie della banca dislocate tra Trieste, Gallarate (Va), Modena e Carrara. In Friuli Venezia Giulia 52 saranno le famiglie che subiranno gli effetti del licenziamento.

Come sempre sostenuto dalle Organizzazioni Sindacali, l'elenco fornito dalla banca è predisposto con un dettaglio nell'identificare il numero degli esuberi così specifico dal punto di vista organizzativo, che fa sorgere il dubbio sull'applicazione di criteri oggettivi. L'identificare al minimo livello di unità organizzativa (per essere chiari, per Area, per Reparto e per Ufficio) il numero di esuberi distinti da responsabili di unità organizzativa ed addetti, nella maggior parte dei casi si traduce in un'individuazione mirata dei nominativi sgraditi dalla banca.

E non si capice con quale logica in questo modo l'azienda ritenga utile licenziare dei responsabili, con alta anzianità aziendale, carichi di famiglia ed elevata professionalità, per mantenere un altro collega. Ovvero altri colleghi delle agenzie, perché quel determinato ruolo in quella determinata provincia non è più necessario. Per questo sembrano di nuovo disattese le tutele previste, che permettono alle aziende di utilizzare tutti i livelli di inquadramento assegnando anche mansioni più alte rispetto all'inquadramento (quindi sottopagando le professionalità), e viceversa, nonché in caso di emergenza di trasferire il personale.

Per questo critico l'applicazione delle regole di legge adottata dalla banca per individuare i dipendenti da licenziare, in assenza di informazione sulle future strategia aziendali: avrei escluso perticolarismi non in linea con i principi di legge se i criteri di individuazione degli esuberi fossero stati applicati ai macro settori organizzativi della banca.

In questo modo, l'intenzione di ridurre il numero di personale, non di ridurre i costi sul personale, appare attuata, in molti casi, "ad-personam".

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