Meditazione, lavoro e preghiera nel monastero buddista di Costa di Vernassino
E' attivo da sette mesi, nella frazione di Sani Pietro al Natisone, un nuovo monastero buddista tibetano. Ora, con l'arrivo da Vienna del monaco Prakru Palad Sompongi, i rituali per i fedeli e gli interessati diventeranno regolari. Con il vicino centro di Polava e il santuario di Castelmonte, le Valli del Natisone si confermano sempre più come terra di vocazione e spiritualità
Qualche casa, pochissimi abitanti, circa una ventina, e un monastero. Siamo a Costa di Vernassiano, frazione del comune di San Pietro al Natisone, immersi nel verde e nel silenzio delle Valli del Natisone, in un'atmosfera incontaminata che sembra essersi fermata a decenni di anni fa.
Qui, da settembre scorso, come scrive Paola Treppo su Il Gazzettino, è attivo un monastero buddista tibetano, l'unico in regione e uno dei sei presenti in italia. A fondarlo è stata l'associazione 'Buddhadharma Thai Friuli-Venezia-Giulia', la cui responsabile in regione è Aporn Chunmuang.
Solo poche settimane fa, un centinaio di fedeli ha festeggiato il capodanno thailandese. "La comunità thailandese conta circa 500 persone in tutta la regione, ma un vero e proprio censimento non è mai stato fatto" ha dichiarato la responsabile alla giornalista.
Grazie all'arrivo da Vienna di un monaco, Prakru Palad Sompongi di 38 anni, il monastero riuscirà più di prima a strutturare e ampliare le sue attività di preghiera, lavoro e meditazione.
Sompongi, per la gioia dei fedeli e degli interessati, stabilirà fra pochi giorni la sua residenza a Costa di Vernassino, dove vive dal giorno del capodanno thai. I rituali previsti nel luogo sacro, cui si può liberamente prendere parte, coincidono con le giornate di luna piena o nei giorni in cui la luna è al culmine della sua fase calante. Prakru Palad, conclude la giornalista de Il Gazzettino, insegnerà a meditare e a pregare ogni fine settimana con il tradizionale cammino circolare.
Due curiosità. La prima: a settembre il monastero ospiterà 4 coppie di promessi sposi che si sposeranno seguendo il rito buddista thailandese. La seconda: in questi giorni si è recato a far visita al monaco anche il parroco del paese, don Natalino Zuanella, dando il benvenuto al 'collega' di culto buddista.
