Da Udine a Roma a piedi: i manifestanti sono partiti

Il ‘Coordinamento 9 dicembre’ di Udine marcia verso Roma. Una delegazione di manifestanti, infatti, è partita la scorsa notte verso la Capitale per raggiungere i ‘colleghi’ provenienti da tutta Italia che confluiranno il 9 febbraio davanti al Parlamento. Obiettivo: portare una petizione ai sensi dell’art. 50 della Costituzione rivolta alle più alte cariche dello Stato e ai parlamentari italiani, in cui si chiede l'uscita dall'Eurozona, la sospensione dei trattati europei "lesivi alla sovranità nazionale", l'azzeramento del debito pubblico nei confronti degli organismi finanziari e l'inserimento nella Costituzione del 'diritto di resistenza all'oppressione', da utilizzare qualora i poteri pubblici vadano a violare le libertà fondamentali.

All’iniziativa, denominata ‘Il cammino della libertà’, hanno partecipato in sei, tutti aderenti al ‘Coordinamento 9 dicembre di Udine’: Davide Del Degan, Edoardo Geluardi, Loris Bego, Manuel Caffieri, Andrea Fiorin e Daniele Zarbo si sono messi in movimento all’alba e saranno i protagonisti di un viaggio a tappe articolato da alcuni presidi.

Dopo piazzale Osoppo, luogo da cui sono partiti, raggiungeranno Portogruaro all’uscita dell’autostrada. Poi sarà la volta di Mestre e Ferrara, dove si terrà un altro presidio. Il viaggio proseguirà a Bologna con un’altra sosta. Seguiranno le tappe di Firenze, Siena e Viterbo (presidio a Orte) e si arriverà, come detto, a Roma nel presidio di piazza Mancini.

Il movimento, quindi, continua a fare sentire la propria voce e pare non voglia arrendersi di fronte allo scenario politico nazionale.