Controlli ai centri massaggi orientali, sospese tre strutture della città
Operazione dei carabinieri fino a tarda notte: alcune impiegate non sono risultate regolari. Ammende per diverse migliaia di euro
Centri massaggi orientali passati al setaccio, grazie a un intervento dei carabinieri di Udine che ha visto impegnato il Nucleo investigativo e il Nucleo ispettorato del lavoro.
L'azione dei militari (all'opera quasi 80 carabinieri), si è concentrata in 15 strutture della città, tra centro e periferia: la finalità è stata quello di comprendere quale tipo di attività si svolgesse all'interno dei centri.
I controlli hanno portato all'identificazione di una quarantina di cittadine cinesi, (tra titolari e impiegate), risultate regolari. Alcune di loro, però, lavoravano in nero: sono così scattate le contravvenzioni per alcune migliaia di euro a carico di tre centri per violazione dell'articolo 14 del decreto legislativo 2008 "Lavoratori non regolarmente assunti".
Sospese, quindi, le attività in viale Palmanova, Viale Trieste e viale Ledra: ciascun centro è stato multato con l'ammenda di 7 mila euro. I centri rimarranno chiusi finchè non saranno regolarizzati e non pagheranno i corrispettivi dovuti. Le normative di base su lavoro e sanità sono risultate comunque regolari: ora si terranno analisi più approfondite.
A illustrare i risultati dell'operazione, durante una conferenza stampa tenutasi oggi a Udine, il maggiore dei Carabinieri Scalabin e il maggiore Granà.