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Concerto gratis e lamentele, Venanzi: “Non si può prescindere dalle regole”

Grande successo con duemila partecipanti per il Concerto del risveglio previsto in Castello a Udine con i 40 Fingers. Ma c'è chi è rimasto deluso

A Udine è tornato il Concerto del risveglio, la cui prima edizione risale a un ormai lontano 2015, quando a riempire piazza San Giacomo erano state le note del pianoforte di Remo Anzovino. Edizione dopo edizione, questo evento ha sempre riscosso grande successo in città, portando migliaia di persone a svegliarsi all'alba pur di non perdersi l'emozione della musica nel momento in cui la città comincia a stiracchiarsi. Anche oggi, sabato 8 luglio, è andata così, con l'esibizione dei 40 Fingers: tanto sole, tanto entusiasmo, tante persone. Tutti contenti, o quasi. Alcune persone, infatti, non sono riuscite a godere pienamente dell'evento a causa di questioni logistiche. Alcune persone con disabilità, infatti, sono riuscite a salire con la navetta istituita appositamente soltanto dopo che il flusso di pubblico a piedi aveva liberato la salita per raggiungere il piazzale del Castello. 

«Ho chiesto personalmente l'istituzione della navetta dalle 6 del mattino, che non era prevista», ci spiega il vicesindaco con delega ai grandi eventi Alessandro Venanzi. Ma non sempre è sufficiente pensare a ogni dettaglio affinché le cose vadano alla perfezione: dal 2018, anno in cui è entrata in vigore la circolare Gabrielli, dal nome dell'allora capo della Polizia, ci sono delle regole ben precise per la gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico. Regole dalle quali non si può prescindere, pur armati delle migliori intenzioni. 

«Fino a poco prima delle 7 era in corso il sound check e l'accesso al piazzale del Castello era inibito. Essendo poi questo un concerto a tutti gli effetti, benché gratuito, c'era l'obbligo di fare i controlli ai varchi così come c'era l'obbligo della presenza del personale addetto alla gestione delle emergenze, della Croce rossa e, sempre per queste regole, c'era una capienza limitata e questo ha fatto sì che qualcuno non sia riuscito a salire», puntualizza Venanzi. La circolare, d'altronde, dispone perentoriamente che "senza lo scrupoloso rispetto del modello organizzativo indicato, che presuppone il riscontro delle garanzie di Safety (responsabilità di Comune, Vigili del fuoco, Polizia municipale, Prefettura, organizzatori) e Security (servizi di ordine e sicurezza), le suddette manifestazioni non potranno avere luogo, precisando altresì che mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscano adeguate misure di Safety“.

«Per quanto riguarda la navetta, è stata fatta salirepoco dopo le 7 quando il flusso di pubblico a piedi aveva lasciato libera la salita del Castello. È evidente che non si poteva far passare un veicolo in mezzo a migliaia di persone con il rischio di incidenti», continua il vicesindaco. «Essendo il concerto gratuito le persone sono arrivate tutte all'ultimo, ma non per questo non possiamo far rispettare le regole», ci spiega l'organizzatore Luigi Vignando, di Vigna PR. «Forse la gente si aspetta ancora i concerti gratuiti di una volta, in cui tutte le persone posso entrare senza controlli... in realtà ci sono moltissime regole e chi organizza fa i salti mortali per permettere a chiunque di partecipare. Anche in questo caso abbiamo prestato attenzione a ogni dettaglio e abbiamo cercato di gestirli nel miglior modo possibile», conclude. In occasione dei concerti a pagamento in Castello a Udine, invece, una persona disabile deve inviare una richiesta all'organizzatore specificando le sua necessità, in modo da permettere a chi organizza la migliore gestione, e poi procede all'acquisto tramite l'organizzatore stesso.

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