Non funzionano i cannoni inviati in Ucraina con il convoglio ferroviario passato per Udine
La rivelazione del Financial Times: venti cannoni M109L mandati agli ucraini non sarebbero utilizzabili. Si tratta dei mezzi militari che sono stati filmati nella stazione di Udine
Secondo il quotidiano americano Financial Times venti cannoni semoventi M109L consegnati dall'esercito italiano agli ucraini sarebbero inutilizzabili. Nell'articolo si cita come fonte il ministero della difesa ucraina. Si tratta di una fornitura di mezzi militari che fanno parte di uno dei pacchetti di aiuti bellici che l'Italia sta inviando in Ucraina.
Passaggio di carri armati per l'Ucraina nella stazione di Udine
Sulla stampa ucraina ci sarebbe, invece, una versione diversa. Il quotidiano in lingua inglese Kyivpost sostiene che i mezzi "sono stati già riparati, e sono operativi sul campo di battaglia". Sempre secondo il giornale ucraino sarebbero stati riparati con finanziamenti arrivati dagli Stati Uniti. Secondo quando riportato dal ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani quando, interpellato sul passaggio dei mezzi a Udine, si tratta di "semoventi di artiglieria su cingoli", diretti in Ucraina e farebbero parte di un pacchetto di aiuti militari "deliberato dal Governo precedente". Mezzi custoditi in depositi italiani che hanno dovuto essere revisionati e rimessi in esercizio. Ma wuesto dettaglio era già noto quando sono stati inviati verso il paese in guerra contro l’occupazione russa.
