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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Dal 2018 rimosse 55mila tonnellate di manufatti in amianto in Friuli Venezia Giulia

L'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro: "Mappata finora la presenza di amianto sulla superficie di 30 comuni in regione"

Adottato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in via preliminare, il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali e amianto, comprensivo del Rapporto preliminare ambientale. La giunta regionale ha, inoltre, avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica (Vas) dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali e del Piano regionale amianto.

Gestione ottimale

La Regione Friuli Venezia Giulia è tenuta a predisporre programmi per garantire una gestione ottimale dei rifiuti e ad aggiornarli con cadenza non superiore a 6 anni, nonchè ad adeguarsi alle norme del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr): perciò ha aggiornato il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali del 2016 e il Piano regionale amianto del 2018, accorpando in un unico testo le due macrosezioni. L'aggiornamento dei documenti ha consentito di armonizzarne gli obiettivi alla Strategia di sviluppo sostenibile nazionale e regionale con l'individuazione o ridefinizione di opportuni indicatori. "Per quanto riguarda il Piano rifiuti speciali si riconfermano in larga parte gli obiettivi e le azioni di piano già precedentemente individuati, con alcuni lievi modifiche ad alcune azioni che consentono di rendere il piano più attinente alle sopraggiunte disposizioni normative. L'andamento dei rifiuti speciali si riconferma in larga parte stabile per la maggior parte delle categorie di rifiuti", spiega l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro.

Obiettivi

Anche per il Piano amianto si riconferma la validità di obiettivi e azioni di piano già individuati nel 2018. "Alcuni obiettivi - afferma l'assessore - sono stati raggiunti e si ritengono conclusi, altri devono ancora essere completati. Tutte le azioni sono state attuate e in larga parte riconfermate fino all'ottenimento degli obiettivi: nel periodo di validità del Piano sono state rimosse dalla regione quasi 55.000 tonnellate di manufatti contenenti amianto e sono stati finanziati a tal fine poco meno di 14 milioni di euro. È stata mappata la presenza di amianto sulla superficie di 30 comuni, a cui corrisponde oltre la metà della popolazione residente. Si riconferma sostanzialmente l'obiettivo generale di ottimizzazione della gestione relativa alla presenza dell'amianto e prevenzione dell'esposizione con il proseguo delle linee contributive in essere e della mappatura fino a coprire l'intero territorio del Friuli Venezia Giulia", conclude Scoccimarro. Viste le modifiche di minore entità ai due piani, già precedentemente sottoposti alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas), la Regione ha ritenuto opportuno procedere a una verifica di assoggettabilità Vas e ha proposto l'individuazione dei soggetti competenti in materia ambientale (Scma). Infine, in tal senso è stato approvato dalla Giunta il primo caso di strumenti di pianificazione regionale sottoposti a monitoraggio; le recenti modifiche normative prevedono una nuova serie di adempimenti per il monitoraggio dei piani sottoposti a Vas: fra queste l'approvazione da parte della Giunta del report di monitoraggio in cui viene esaminato l'andamento degli obiettivi.

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