Dopo 40 anni va in pensione Luigi Rispoli e la storica pizzeria sarà gestita da due dipendenti
Il locale cambierà anche nome e si chiamerà "La corte": l'apertura martedì 16 gennaio a ora di pranzo. Qualche novità nel menù e negli arredi
Certi locali diventano "istituzioni" perché rappresentano qualcosa di più che semplici esercizi commerciali: la pizzeria Da Rispoli a Basaldella dagli anni '90 è diventata punto di riferimento non solo per la comunità locale, ma anche per moltissime altre persone non della zona. Il merito si deve alla gestione dei fratelli Rispoli, con Luigi abile a trasformare il locale in luogo di incontro. Proprio lui, dopo 40 anni di lavoro e di passione, ha deciso che è il momento di passare il testimone. Ma questa è una storia a lieto fine, perché a rilevare la pizzeria saranno due dei dipendenti che hanno lavorato in questi anni proprio al fianco di Gigi, a testimonianza del lavoro di squadra portato avanti in tutto questo tempo. Un lavoro riconosciuto dall'intera frazione di Basaldella, visto che lo stesso Rispoli si è sempre impegnato, oltre che dentro la trattoria, anche per la comunità, soprattutto affiancando le attività della squadra di calcio locale
La nuova gestione
A subentrare a Luigi Rispoli saranno la 49enne Chantal Dose e suo nipote Andrea Toson, di 25 anni. Entrambi camerieri sotto la gestione di Rispoli e suoi soci negli ultimi anni, i due hanno deciso di mettersi alla prova e far continuare la storia della trattoria dove sono cresciuti professionalmente. L'avventura partirà martedì 16 gennaio a pranzo, con alcune novità a partire dal nome. Il locale, nato dall'altra parte della strada dove ora c'è l'osteria Cavicj, non si chiamerà più Da Rispoli ma diventerà "La Corte", omaggiando anche lo spazio esterno ricavato da un vecchio cortile contadino. Poi il menù: non grandi stravolgimenti, ma alcune innovazioni si affiancheranno ai piatti che per anni sono stati serviti da Luigi. In cucina continueranno il lavoro gli chef Claudio e Osman, il primo con la sua esperienza e il secondo con la fantasia daranno vita a un menù leggermente rivisto dove non mancheranno sorprese. Infine un tocco di nuovo anche per quanto riguarda gli interni, che saranno ammodernati. Insomma, si cambia ma non troppo.
