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Lunedì, 29 Aprile 2024
Reparto Carabinieri Biodiversità / Tarvisio

Cacciatore di frodo sorpreso dai Carabinieri Forestali

L'uomo è stato colto in atteggiamenti inequivocabili in una giornata interdetta alla caccia mentre si trovava nella foresta demaniale di Tarvisio, area in cui sono proibite le attività venatorie. Ora rischia la sospensione o il ritiro del porto d’armi

Stava cacciando in un giornata di silenzio venatorio  e si trovava in una zona interdetta alle attività venatorie all’interno della Foresta demaniale di Tarvisio, gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità. È finito nei guai un uomo di 32 anni, G. M., residente a Malborghetto perché stava perlustrando, con l'aiuto di un binocolo una zona interna a caccia di selvaggina. Il 32enne stato denunciato per caccia di frodo all’autorità giudiziaria di Udine.

I fatti

Il cacciatore, pur aveva tutti i documenti in regola, è stato sorpreso dai militari mentre era intento a svolgere un'attività di ricerca illecita. I carabinieri erano appostati in un luogo nascosto ed hanno potuto osservare cosa stava facendo il 32enne. All’imbrunire, una volta indossate le pettorine ad alta visibilità, hanno fermato il cacciatore sulla strada forestale. Sul sedile dell'auto del giovane un fucile combinato a canne lisce e rigate e in tasca le relative cartucce. L'uomo ha cercato inutilmente di nascondere l’arma. È stato denunciato per caccia di frodo e fucile e munizioni gli sono state sequestrate. La sua condotta sarà, inoltre, segnalata alla Questura, che valuterà la sospensione o il ritiro del porto d’armi. Il cacciatore non aveva selvaggina con sé. Se avesse sparato e ucciso un animale, avrebbe avuto conseguenze ancora più serie.

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