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Cronaca

Il Bosco in città, piantati altri 21 alberi in via Quarto

Un percorso ecologico dal parco del Cormor al parco Moretti per realizzare un polmone verde in città. Un obiettivo contenuto anche nel piano regolatore. L'iniziativa in collaborazione con il Lions club Udine Duomo

Un piccolo polmone verde in grado di dare continuità a un percorso ecologico ideale tra il parco Moretti e il parco del Cormor. Dopo la piantumazione di 13 nuovi arbusti avvenuta ad aprile scorso, per dare continuità al primo “Bosco in città” di Udine, sono stati piantati in via Quarto altre 21 piante. L’iniziativa, organizzata dal servizio Verde Pubblico e dall’ufficio Progetti educativi del Comune in collaborazione con i Lions Club Udine Duomo, si è svolta alla presenza del sindaco, Furio Honsell, e dell'assessore alla Qualità della Città, Lorenzo Croattini.

“Quello della sostenibilità è un tema molto attualesottolinea Honsell – e proprio per questo è necessario che soprattutto le nuove generazioni comprendano l’importanza di tutelare l’ambiente”. Nel tempo si aggiungeranno poi altri alberi, fino a creare un vero e proprio bosco. “Negli anni scorsi abbiamo già realizzato progetti analoghi – spiega Croattini –, ma questo è il primo ‘bosco in città’ dedicato alla festa degli alberi ufficialmente istituita il 21 novembre e dove ogni anno ogni plesso scolastico della città piantumerà il suo albero. Un’iniziativa che contribuisce a portare avanti un obiettivo inserito anche nel nuovo piano regolare, quello di creare una continuità di verde attraverso percorsi ecologici urbani”.

Nell’ampia area di 12 mila metri quadrati messa a disposizione dal Comune “spuntano” ora 21 nuovi arbusti di diverse specie, dalla rosa canina al nocciolo, dal biancospino al corniolo, dalla quercia al frassino. A posizionarli, grazie all’aiuto dei tecnici del Verde, le bambine e i bambini delle classi 4 e 5 della scuola primaria Mazzini, in rappresentanza di tutti i loro compagni delle 21 scuole primarie di Udine.

Le essenze del bosco sono state scelte in base alla loro capacità di assorbire le polveri sottili e di pulire l’aria. Proprio per questa loro caratteristica, gli alberi produrranno crediti di riduzione di CO2, che attraverso il sistema costruito del protocollo di Kyoto garantiranno contributi utili a coprire i costi della manutenzione dell’area. Ognuna delle piante è identificata da una carta di identità, con testo in italiano e friulano, e affidata a una scuola primaria, creando così un legame e, al contempo, un modo per invitare i bambini a ritornare per controllare la crescita e le fasi della pianta.

 

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