Contributi ai privati per installare sistemi di sicurezza in casa

C’è tempo fino ad agosto per presentare domanda e ottenere un contributo a parziale copertura delle spese di acquisto di sistemi per la sicurezza delle abitazioni private e delle parti comuni dei condomini, come telecamere, videocitofoni, impianti d’allarme e porte blindate. «Cerchiamo di dare un’opportunità in più per sentirsi maggiormente sicuri nelle proprie abitazioni che siano case indipendenti o condomini, favorendo l’acquisto di sistemi all’avanguardia tecnologica con i quali è possibile aumentare i livelli di sicurezza è un ulteriore modo per risponde all’esigenza di sicurezza dei cittadini, attraverso l’implementazione di una serie di misure a contrasto di fenomeni come furti e rapine, ma anche episodi di danneggiamenti o atti vandalici», spiega l'assessora alla Polizia Locale, Liliana Portello.

Come funziona

Saranno ammesse a contributo le spese effettuate e liquidate tra il primo gennaio 2023 e il 12 agosto 2024, per l’acquisto e l’installazione di impianti di video-sorveglianza e video-citofonia, apparecchi antifurto e relative centraline, sistemi di allarme, rilevatori di apertura e di effrazione dei serramenti. E ancora acquisto e posa di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini. L’importo massimo di spesa ammessa a contributo è pari a 2.500 euro (Iva inclusa) e il finanziamento coprirà al massimo il 70% della spesa, con una soglia minima e massima compresa tra 700 e 1.750 euro per ogni singola domanda. Non sono finanziabili interventi per spese inferiori a 1.000 euro.

La documentazione giustificativa della spesa dovrà essere intestata al soggetto richiedente ed è costituita dalla fattura o altro documento fiscale equivalente, corredati da quietanza di pagamento o dalla ricevuta di esecuzione del bonifico bancario. E’ possibile presentare domanda a mezzo Pec all’indirizzo comune.lignanosabbiadoro@certgov.fvg.it oppure direttamente al Protocollo del Comune.