Bomba molotov nell'auto della giornalista friulana Floriana Bulfon
La cronista già in passato era stata oggetto di minacce da parte del clan Casamonica, famiglia mafiosa romana di cui ha raccontato i traffici illeciti
Una bottiglia con liquido infiammabile è stata trovata nell'automobile di Floriana Bulfon, giornalista friulana che collabora con Repubblica, L'Espresso e Rai. La professionista già in passato è stata minacciata da alcuni componenti del clan Casamonica, famiglia mafiosa romana di cui ha raccontato i traffici illeciti a più riprese.
Il recupero
A ritrovare la molotov è stata la stessa Bulfon, rientrata a Roma dopo qualche giorno trascorso fuori città. La bottiglia contente la sostanza è stata notata all'interno dell'abitacolo, sul sedile del passeggero.
Le indagini
Sul posto, dove era parcheggiata la vettura, è arrivata la polizia con la scientifica per tutti i rilievi del caso. Non si esclude al momento alcuna pista, compresa quella dell'avvertimento.
Assostampa
«Temono Floriana Bulfon perché è una cronista coraggiosa e rigorosa, che con il suo lavoro contrasta mafie e criminalità. Siamo sicuri che non si lascerà intimidire da questo vile gesto e che continuerà con la determinazione di sempre a 'illuminare' i covi del malaffare e le vicende di chi vorrebbe calasse il silenzio sui propri loschi traffici», affermano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, e Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa Fvg. «Chiediamo alle autorità e alle forze dell'ordine di fare chiarezza sull'accaduto – proseguono – e di adoperarsi per garantire alla collega Bulfon di poter continuare in serenità e sicurezza il suo lavoro al servizio dei cittadini e del loro diritto a essere informati». Una delegazione del sindacato incontrerà nel pomeriggio Floriana Bulfon per decidere insieme a lei gli ulteriori passi da intraprendere per garantire alla giornalista la scorta mediatica.