rotate-mobile
Cronaca

Assolto l'amico udinese di Fabrizio Corona che guidava le auto di lusso: era condannato per evasione

Fabio Frassinelli, 36 anni, è stato assolto dalla Corte d'Appello di Trieste perché il fatto non sussiste. Per l'avvocato: "vicenda emotivamente provante per il mio assistito e per i suoi familiari, da anni in attesa che venisse fatta giustizia e riabilitata la figura di Fabio"

Assolto perché il fatto non sussiste: il 36enne udinese Fabio Frassinelli era stato condannato a sei mesi con il beneficio della sospensione condizionale della pena dal giudice monocratico del tribunale di Udine, Roberto Pecile. L'amico friulano di Fabrizio Corona - così era ormai conosciuto Frassinelli - era finito al centro di un'inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza di Udine per l'ipotesi di reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, ma nei giorni scorsi i giudici di secondo grado del Tribunale di Trieste hanno riformato la sentenza.

L'ex "tronista" di Udine che girava con le auto di lusso

I fatti

Fabio Frassinelli era stato condannato in primo grado con l'accusa di non avere pagato le imposte dal 2007 al 2009 per un totale di 183.850 euro: al 36enne friulano era stata contestata la sottrazione fraudolenta di beni, visto che - nonostante si dichiarasse nullatenente - era solito guidare due auto di lusso, una Bentley continental Gt e un Range Rover 4.2 V8 sport che il fisco avrebbe voluto pignorare. 

Il suo avvocato difensore, il romano Francesco Paolantonio, aveva però avanzato la tesi secondo cui il suo assistito non era consapevole dei fatti, ovvero che Frassinelli non fosse al corrente della procedura di riscossione avviata nei suoi confronti dall'Agenzia delle entrate, visto che le auto, di cui lui godeva di esclusiva disponibilità, non erano intestate a lui ma a terze persone e a lui fossero affidate per la vendita. Le indagini erano scaturite a seguito di una serie di multe che erano state notificate a Frassinelli, tutte per infrazioni alla guida della Bentley: i finanzieri, insospettiti, avevano scoperto che lo stesso si dichiarava nullatenente e avevano così cominciato a indagare. Nel maggio 2018 era così stato condannato, a seguito dell’accusa di sottrazione fraudolenta dei propri beni (le due auto di lusso) alla procedura di riscossione dell’Agenzia delle Entrate. Le accuse, però, dopo l'appello dell'avvocato sono risultate infondate con la sentenza emessa dalla Corte d'appello di Trieste il 23 marzo. Le motivazioni devono ancora essere depositate ma, a quanto pare, sembra aver prevalso però quanto sin dall’inizio del processo sostenuto dalla difesa, ovvero che l’accusa non ha dimostrato né che l’imputato fosse consapevole di una procedura di riscossione a suo carico, né che le auto in questione fossero sue. Il Frassinelli, infatti, in quel periodo si occupava infatti della compravendita di autovetture.

Frassinelli nel 2008 era balzato alle cronache giudiziarie per essere stato arrestato (e, anche in quel caso poi scagionato) insieme a Fabrizio Corona per una vicenda di soldi falsi. Il 36enne è abbastanza noto a Udine anche per aveva partecipato come "tronista" alla trasmissione televisiva “Uomini e Donne”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Assolto l'amico udinese di Fabrizio Corona che guidava le auto di lusso: era condannato per evasione

UdineToday è in caricamento