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fuga rocambolesca / San Domenico / Piazzale Rita Levi Montalcini

Non può avvicinarsi alla famiglia e fornisce alla polizia un'identità falsa: la sua fuga finisce in un campo di rovi

Un uomo di 31 anni è statao arrestato domenica 10 marzo nell'area food del parco commerciale Terminal studenti di Udine, in piazzale Rita LEvi Montalcini

Trovandosi al Terminal studenti nei pressi di un noto fast food, stava violando il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e alla famiglia e così, quando la polizia gli ha chiesto i documenti, un uomo di circa 30 anni ha prima finto indifferenza e si è poi dato alla fuga finendo però in un campo di rovi. Il rocambolesco episodio è successo domenica 10 marzo, poco dopo le 10 di mattina, in piazzale Rita Levi Montalcini a Udine.

I fatti

Gli agenti di una volante della Questura, durante alcuni controlli di routine, stavano procedendo all'identificazione di un uomo, trovato nei pressi di un fast food del Terminal studenti di Udine sprovvisto di documenti. Le generalità fornite inizialmente agli agenti non hanno convinto gli stessi e così all'uomo è stato chiesto di seguirli in Questura per gli accertamenti del caso: è in questo momento che lo sconosciuto è scattato, dandosi alla fuga e costringendo all'inseguimento i poliziotti. Il fuggitivo si è però infilato in un campo dissestato, gettandosi a capofitto tra rovi spinosi e così folti da risultare impenetrabili senza subire danni fisici. L'uomo è stato accerchiato, fatto uscire e bloccato, visibilmente graffiato in viso e sul corpo. Sul posto, oltre ad altre volanti di ausilio, sono giunti anche i Vigili del fuoco per creare dei varchi tra i rovi e permettere così un'ispezione dell’area. I successivi accertamenti sull'identità dell'uomo hanno permesso di risalire alle false dichiarazioni rispetto alle generalità: l'uomo è stato così identificato come cittadino serbo di 31 anni residente in provincia di Udine. Una volta risaliti al suo vero nome, gli agenti hanno appurato anche il motivo della sua fuga: il 31enne ha a suo carico, infatti, due provvedimenti cautelari emessi dall’Autorità giudiziaria inerenti il divieto di dimora in città e il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e alla intera sua famiglia, tutti abitanti in prossimità del luogo in cui è stato intercettato dalla Volante. Il cittadino serbo è stato arrestato proprio per aver violato il divieto di avvicinamento e per aver fornito false generalità: ora si trova in carcere a disposizione della magistratura.

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