Cinque persone estradate negli ultimi giorni in Italia dalla polizia di Udine

Cinque persone sono state estradate negli ultimi giorni da Spagna, Croazia e Ungheria, perché devono scontare pene detentive in Italia. Il primo è un 43 enne cittadino serbo, rintracciato dalla Polizia croata a Batina in Croazia il 19 dicembre scorso: deve scontare la pena di quasi 4 anni di reclusione, per una serie di condanne dei Tribunali di Udine, Vicenza e Verona, per aver commesso una serie di reati predatori ai danni di esercizi pubblici e commerciali. In provincia di Udine l’uomo, insieme ad altre persone, aveva rubato un furgone, utilizzato in seguito per asportare da un negozio della bassa friulana diverse biciclette di pregio. Le ricerche sono risultate particolarmente laboriose a causa del fatto che l'uomo aveva variato legalmente le proprie generalità. Le verifiche compiute hanno permesso di rintracciarlo in Croazia, dove si era trasferito. 

A distanza di pochi giorni uno dall’altro, rispettivamente il 22 e il 25 gennaio, è stata estradata in Italia una coppia di 24enni cittadini colombiani, un uomo e una donna arrestati in precedenza dalla Polizia spagnola a Barcellona, nel mese di novembre e dicembre 2023, in esecuzione a due Mandati di Arresto Europeo. I provvedimenti in questione erano stati disposti nell’agosto scorso: i due si erano resi responsabili di alcuni episodi di furto, avvenuti in provincia di Udine e in quella di Gorizia. Per gli eventi in questione, i due erano stati sottoposti a misura cautelare, da cui evadevano nel giugno 2021, rendendosi irreperibili. Successivamente è intervenuto il pronunciamento del Tribunale di Udine che ha condannato a 2 anni di reclusione la donna e a 4 anni e 2 mesi, l’uomo. L’attività di ricerca ha documentato rapporti di natura finanziaria fra i latitanti e alcuni parenti in Colombia. Gli elementi raccolti hanno permesso di localizzare i due a Barcellona, dove la Polizia spagnola li ha arrestati. 

Un altro uomo interessato dalla procedura estradizionale è un 31enne cittadino kosovaro, rintracciato lo scorso 2 gennaio in Ungheria, ricercato dall’aprile 2023, perché deve scontare una condanna a 3 anni ed 8 mesi di reclusione, inflittagli dal Tribunale di Udine per aver fatto arrivare illegalmente, nel 2015, in Italia 9 persone di nazionalità afgano/pakistana. Dopo l’arresto e una prima fase in cui è stato ristretto in misura cautelare, l’interessato si è reso irreperibile in Italia. L’attività informativa ha permesso di appurare che il condannato era stato residente in Germania fino al 2021 per poi trasferirsi in una nazione dell’Est Europa: per questo è stato sollecitato il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, consentendo alla Polizia ungherese il suo arresto il 2 gennaio scorso.

L’ultimo caso si riferisce a un 42enne cittadino albanese, ricercato dall’ottobre 2022 per scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, disposti dalla Procura Generale presso la Corte D’Appello di Trieste, per episodi d furto aggravato, truffa e resistenza a pubblico ufficiale, commessi in provincia di Udine fra il 2014 e il 2017. L’uomo, dal 2018, si era reso irreperibile in Italia, trasferendosi in varie nazioni dell’Europa. Con il contributo del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, è stato rintracciato dalla Polizia croata a Karasovici, località di frontiera fra Croazia e Serbia, in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo che la Procura aveva disposto.