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Martedì, 30 Aprile 2024
carabinieri / Gonars

Tenta di rubare da un'auto in sosta e i carabinieri scoprono che ha commesso numerosi altri reati: arrestata

Arrestata una donna di 32 anni che a novembre aveva cercato di rubare da un'auto a Sutrio: dopo le indagini i carabinieri e la polizia hanno scoperto numerosi altri reati

Un'indagine su più fronti ha portato all'arresto di una donna di 32 anni accusata di numerosi reati contro il patrimonio e ricettazione. Ieri, martedì 16 aprile, i carabinieri della compagnia di Tolmezzo, coadiuvati da personale del commissariato di polizia di Cividale del Friuli e della compagnia dei carabinieri di Palmanova, hanno notificato alla donna, residente in Veneto ma domiciliata in Gonars, la misura cautelare degli arresti domiciliari: nei mesi di novembre e dicembre 2023, la 32enne avrebbe commesso numerosi reati contro il patrimonio, dai furti su vetture in sosta a prelievi fraudolenti con tessere di credito e debito presso vari sportelli Atm del Friuli.

Indagine

L’indagine, coordinata dalla sostituta procuratrice Elisa Calligaris presso il Tribunale di Udine, ha avuto inizio nei primi giorni di novembre a Sutrio quando la donna ha rotto il finestrino di un'autovettura di proprietà di un artigiano, facendosi aiutare da un complice, nel tentativo di rubare qualcosa all'interno. Le successive indagini, attraverso azioni di controllo, pedinamento e analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno consentito di raccogliere sul conto della donna gravi indizi di responsabilità, oltre che per il tentato furto di Sutrio, per svariati prelievi fraudolenti con carte di credito o debito proventi di furto su auto in sosta avvenuti a Cervignano del Friuli, Aquileia e San Giorgio di Nogaro, per un valore di diverse migliaia di euro. Nel corso dell’attività investigativa, che in parte ha avuto elementi di convergenza con accertamenti condotti dalla sezione anticrimine del Commissariato della Polizia di Stato di Cividale del Friuli per fatti analoghi, è stata anche eseguita una perquisizione domiciliare nell’abitazione della donna, dove è stata rinvenuta parte della refurtiva e alcuni indumenti verosimilmente utilizzati in occasione delle attività delittuose.

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Nella mattinata di ieri, martedì 16 aprile, l'epilogo: alla donna, trovata nella casa di Gonars dove era domiciliata, è stata notificata la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Udine Carlotta Silva, su richiesta della Procura della Repubblica di Udine.

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