Sforamento Pm10 a Udine: il Comune ordina di abbassare le temperature

L’Arpa ha comunicato al Comune di Udine una previsione, dal 16 al 17 marzo, di uno sforamento del valore limite stabilito dalla legge per le polveri sottili che è fissato in  50 microgrammi come media giornaliera. 

Per questo motivo il Comune informa che entrano in vigore per questi due giorni (16 e 17 marzo), le misure previste dal nuovo Piano di Azione Comunale per il contenimento dell’inquinamento atmosferico e la riduzione degli agenti inquinanti nell’aria.

Oltre all’invito a ridurre l’uso dei mezzi privati, scatta l’obbligo di abbassare da 20 a 18° le temperature medie impostate internamente agli edifici. Il divieto non si applica, così come previsto dal Pac, agli edifici in categoria B o superiore in base all’attestato di qualificazione energetica, nonché gli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura, scuole ed abitazioni in cui risiedono persone affette da malattie croniche.

Resta sempre valido, inoltre, l’obbligo di utilizzo di legna e pellet conformi alle specifiche norme Uni. Dal 15 ottobre al 31 marzo si ricorda, inoltre, che vige il divieto di accensione di fuochi all'aperto di stoppie, ramaglie o altro, eccezione fatta per i fuochi epifanici.

Nulla cambia rispetto agli altri giorni, invece, per quanto riguarda la circolazione dei veicoli. Dal 15 ottobre al 31 marzo, con una pausa dal 7 dicembre al 7 gennaio le limitazioni riguardano ogni giorno i soli mezzi più vecchi ed inquinanti, ovvero quelli a benzina euro 0 e 1, diesel 0, 1, 2 e 3 e ciclomotori e motoveicoli 0 e 1, e sono attive dalle 16 alle 20 esclusivamente all’interno del ring cittadino e con l’esclusione, tra gli altri, dei residenti nell’area interessata al divieto. Nell’area all’interno delle Zone a Traffico Limitato e nelle aree pedonali, infine, il divieto di circolazione è esteso alla fascia oraria dalle 14 alle 16 per gli automezzi diesel per trasporto di merci omologati euro 0, 1,2 e 3.