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Mascherine, la Procura indaga sulle forniture in Regione

Tra le ipotesi di reato al vaglio degli inquirenti frode in pubbliche forniture e aggiotaggio. Al momento non ci sono indagati. De Nicolo: "Indagini di routine, non paragonabili al caso Lombardia"

La Procura della Repubblica di Udine ha aperto dei fascicoli d'inchiesta sulle forniture di mascherine durante la fase acuta dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della pandemia da Covid-19. Un'ipotesi di reato riguarda la frode in pubbliche forniture, ossia la vendita di materiale non in regola a pubblica amministrazione e protezione civile. L'altra possibilità ventilata dagli inquirenti è l'aggiotaggio, cioè la speculazione al fine di alterare i prezzi. Al momento non ci sono indagati e le indagini sono ancora in una fase iniziale. Il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, ha definito i procedimenti come "indagini di routine" e valutando la situazione ha affermato che si tratta di "niente di paragonabile alle indagini in Lombardia".
 

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