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Se Fido "si sballa" con una canna, cosa fare in caso di ingestione di marijuana

Un'intossicazione da cannabinoidi può avvenire con l'ingestione di cime direttamente da una pianta o da una scorta di erba secca, ma lo stesso può valere per l'esposizione al fumo passivo o, a maggior ragione, col mangiare un gustoso biscotto alla marijuana. Ecco cosa fare dovesse capitare

Potrebbe sembrare una barzelletta, eppure dalle richieste che arrivano ai medici veterinari pare sia un problema non così raro. Parliamo del nostro miglior amico a quattro zampe che “si fuma una canna”.

Certo, Fido non ha la capacità di accendersi una sigaretta alla marijuana, ma può benissimo mangiare delle foglie di una pianta coltivata in casa, dell'erba secca trovata appoggiata su un comodino, così come, a maggior ragione, un gustoso biscotto preparato con questo tipo di droga leggera.

Uno sballo da animali

L'idea che un animale, di suo, non si avvicini o non mangi sostanze che “lo sballino” è un errore. Non solo gli umani sono alla ricerca di sostanze psicotrope. In natura, infatti, è risaputo che gli elefanti si “ubriachino” con dei frutti fermentati e sono stati avvistati anche dei giaguari masticare viti che sembrano farli entrare in uno stato psichedelico. Non è chiaro, invece, se ci siano animali interessati allo “sballo” da cannabinoidi. Se si hanno però degli animali domestici in casa, allora, è bene non lasciare in giro cibi o sostanze edibili alla marijuana.

Cosa accade in caso di ingestione

Un'intossicazione da cannabinoidi può avvenire, come detto, con l'ingestione di cime direttamente da una pianta o da una scorta di erba secca, ma lo stesso può valere per l'esposizione al fumo passivo.

In generale l'ingestione di dose minime di cannabis nei cani è raramente fatale (si parla di 3g di THC per kg di peso corporeo). Al contrario, grandi dosi possono portare a numerosi effetti negativi come vomito, tremori, agitazione e persino convulsioni. L'esposizione a dosi elevate può essere classificata come avvelenamento da cannabis e, malgrado siano rari i casi di morte, ne sono stati riportati dopo l'ingestione di burro medicinale concentrato di THC.

I sintomi

Dopo l’esposizione al fumo passivo di una canna, i livelli nel sangue di THC in un cane aumentano rapidamente e gli effetti si potranno vedere poco dopo. Se, invece, Fido ha mangiato un pezzo di edibile di cannabis gli effetti si potranno vedere circa entro i 60 dall'evento. 

Gli effetti sono depressione, ipersalivazione, dilatazione della pupilla, vomito, incontinenza urinaria, tremori, ipotermia e bradicardia. Dosi più elevate di THC possono causare diversi effetti collaterali tra cui nistagmo (movimento oculare involontario), agitazione, tachipnea (respirazione anormalmente rapida), disturbi che influiscono sulla coordinazione, l'equilibrio e “la parola”, convulsioni.

Cosa fare

Se l'ingestione è stata minima, non occorre fare nulla. Basterà far riposare il cane, monitorandolo costantemente nel caso in cui manifesti nuovi sintomi. Nel caso in cui si suppone Fido abbia invece ingerito una grossa quantità, allora è bene chiamare il centro antiveleni o il proprio veterinario.

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