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Rapine a mano armata nell'hinterland di Udine: 6 i colpi del bandito

Le depredazioni a suo carico sono avvenute in tre distributori e tre supermercati. Accertata la pericolosità sociale del soggetto arrestato poco dopo l'ultima ruberia

Si tratta di un rapinatore seriale. Questo è quanto accertato dalle indagini sviluppate a carico del soggetto arrestato lo scorso 13 luglio in flagranza di reato durante una rapina che si stava consumando ai danni del Supermercato Interspar di Martignacco.

Le indagini

L'inchiesta, sviluppata dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Udine e dirette dal Sostituto Procuratore Caterina Pace della Procura di Udine, hanno consentito di accertare la responsabilità di  R. B. nella commissione di ulteriori 5 rapine a mano armata commesse nella Provincia di Udine ed in particolare a quelle compiute: il 26 giugno 2018 ai danni del Supermercato il Bottegone di Udine presente in via Misani;  il 10 luglio 2018 nel Supermercato Despar di Pasian di Prato; il 12 luglio 2018 nel distributore Eni di Pasian di Pasian di Prato; il 13 luglio 2018 nel distributore Ip di via Colugna, a Tavagnacco; e il 13 luglio 2018 in un altro distributore di Pasian di Prato

La cattura

Tale escalation, che aveva ovviamente creato vivo allarme sociale nella popolazione, era iniziato con l’assalto compiuto “Al Bottegone” dove il soggetto si era presentato travisato ed armato di coltello. Le rapine seguenti, perpetrate con il medesimo modus operandi, sono poi terminate il 13 luglio successivo. In quell'occasione il bandito, dopo aver assaltato la pompa di benzina Ip di via Colugna a Tavagnacco, ha poi provato la "doppietta" con l'ulteriore rapina perpetrata ai danni dell'Interspar di Martignacco.

L'arresto

Dopo aver saccheggiato il supermercato, ferendo per di più con un'arma da taglio un dipendente, il malvivente fu poi intercettato e arrestato essendosi dato alla fuga con un'auto poi rintracciata dai carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Udine e della Stazione Carabinieri di Martignacco. In relazione agli episodi criminosi contestati, il Gip del Tribunale di Udine, il dottor Matteo Carlisi, ha così disposto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, poi aggravata da un'ulteriore misura di sicurezza del ricovero in Rems in ragione della sua accertata pericolosità sociale.
 

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