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Mega acciaieria a San Giorgio / San Giorgio di Nogaro

"Anche io sono uno dei firmatari della petizione contro l'acciaieria"

A dichiararlo pubblicamente è il consigliere regionale si Open Sinistra Fvg Furio Honsell

"Essendo uno di coloro che non solamente sul piano politico si è sempre espresso in modo contrario ai progetti di sviluppo di aziende potenzialmente impattanti, senza progetti ufficiali ed espliciti della proponente, come in questo caso, ed essendo anche uno dei firmatari della petizione in questione, ritengo importante stigmatizzare quanto sta accadendo in questi primi giorni del 2024". Così il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg Furio Honsell ha pubblicamente dichiarato di essere uno degli oltre 24mila firmatari della petizione contro il progetto dell'acciaieria a San Giorgio di Nogaro. 

furio honsell

"Notizia inquietante"

"È davvero inquietante la notizia del ricorso al Tar indetto dalla Danieli contro la Regione per ottenere i nomi degli oltre 24.142 cittadini che hanno firmato la petizione contro il progetto di una mega acciaieria nell'area dell'Aussa Corno. Lo è per il forte impatto che ciò ha sulla libertà di opinione dei cittadini che difendono beni comuni, quali l'aria che respirano o l'acqua della laguna intorno alla quale abitano", ha fatto sapere attraverso una nota Honsell. "La conoscenza dei nomi degli altri firmatari nulla dovrebbe aggiungere alla conoscenza del loro mero numero, nemmeno per gli azionisti dell'azienda. Dunque, il fatto che un gruppo industriale, indubbiamente molto importante, voglia conoscerli ha un'innegabile valenza intimidatoria. Sia sulle future petizioni, sia sui cittadini residenti in zone dove l'insediamento (che non verrà fatto all'Aussa Corno) potrebbe invece essere fatto. Ciò è molto preoccupante, perché mette in discussione il diritto di opinione, che è un diritto democratico fondamentale".

"Gestione poco trasparente"

"L'intera vicenda non è mai stata gestita in modo trasparente nei confronti dei cittadini né, peraltro, nei confronti dei loro rappresentanti politici, in quanto solo dopo molto tempo ne hanno parlato i giornali (e quello non può essere il luogo dove fornire i dettagli e gli impegni) e lo stesso presidente Fedriga ha negato che ci fosse un progetto fin quasi all'ultimo".

Il nostro reportage in tre puntate:

L'acciaieria che Trieste non ha voluto

Il progetto "che non c'è" ma di cui tutti parlano

Che tipo di impianto è previsto

"È un dovere difendere il diritto di esprimere la propria preoccupazione per le conseguenze ambientali di opere antropiche in corso di progettazione. Le indicazioni dell'Onu e le direttive dell'Ue vanno tutte in questa direzione. Impegnarsi per la riduzione delle emissioni di gas CO2-equivalenti, lungo le filiere, e preoccuparsi (sottolineo il pre…) della tutela dell'ambiente, è un dovere di tutti. Conoscere i nomi dei 24.142 firmatari dovrebbe essere lecito solamente per ringraziarli individualmente per la loro nobile e generosa responsabilità ambientale", ha concluso Honsell.

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