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Cronaca Centro / Via Aquileia

A nessuno piace e così la segnaletica di via Aquileia potrebbe già cambiare

Dopo le perplessità di residenti e commercianti, il Comune potrebbe rivedere la segnaletica prima della riapertura della strada

È trascorso solo un giorno dacché è stata terminata la nuova segnaletica stradale in via Aquileia, scatenando la perplessità della maggior parte degli udinesi, e già l'amministrazione comunale fa un parziale dietrofront. Se già due giorni fa il vicesindaco e assessore alla viabilità Loris Michelini aveva confermato che quella di via Aquileia è una sperimentazione di sei mesi, ora è arrivata anche la conferma da parte del sindaco Pietro Fontanini, che ha convocato per lunedì una riunione per decidere il da farsi. Nel frattempo le polemiche e l'ironia nei confronti della segnaletica non si placano. Gli ultimi a rincarare la dose sono stati i componenti di Progetto Innovare che con un post su Facebook, nel quale non mancano di ironizzare, dichiarano di voler chiedere ufficialmente alla Giunta i conti per i lavori che potrebbero appunto non essere definitivi.

"Stiamo seriamente valutando di regalare al Sindaco una ventina di confezioni di gessi grossi colorati da esterno. Costano 3,99 al pacchetto. Speriamo, in questo modo, di convincere la Giunta a smetterla di usare i soldi dei cittadini per le orribili “sperimentazioni” che continuano a deturpare la città. In Consiglio Comunale, invece, chiederemo conto di ogni centesimo speso per soddisfare i capricci dell’Amministrazione su via Aquileia".

Il paradosso dei commercianti

A chiedere più parcheggi lungo la strada sono stati gli stessi commercianti che in questi giorni guardano basiti al risultato della nuova segnaletica. Quella dei posteggi e della viabilità di via Aquileia sono questioni che perdurano da anni: da una parte il manto stradale disconnesso, dall'altra i parcheggi in doppia fila. Il primo problema è stato risolto con i lavori appena terminati e la posa del nuovo porfido attraverso una tecnolgia che dovrebbe garantirne una tenuta maggiore. Per far fronte alla questione dei parcheggi era stata studiata la soluzione poi messa in atto, con una fila di parcheggi a ridosso della pista ciclabile. Ma tra il progetto e la realtà dei fatti qualcosa è andato storto: per assecondare le richieste dei commercianti sono così stati realizzati 37 posti auto in più, gli stessi ora al centro di tante polemiche.

Le alternative

Lunedì, come detto, si dovrebbe capire il futuro prossimo della via. La riapertura al traffico è prevista intorno alla metà di ottobre, nel frattempo la segnaletica potrebbe già cambiare. Una delle ipotesi maggiormente accreditate è la creazione di stalli a spina di pesce solo da un lato della carreggiata, togliendo quelli "della discordia" che affiancano la pista ciclabile.

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