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A Uniud proclamati i primi tre laureati in cybersicurezza e intelligenza artificiale

La cerimonia ufficiale per il corso internazionale in lingua inglese, con titolo congiunto, si terrà domani a Palazzo Caiselli

Sono un pordenonese e due veneti, un ragazzo e una ragazza, i laureandi che domani prenderanno la laurea in “Artificial Intelligence&Cybersecurity”, il corso internazionale in lingua inglese certificato sia dall’associazione italiana per gli studi universitari in informatica Grin sia dall’Agenzia dell’Unione europea per la Cibersicurezza (Enisa).

I giovani avranno un titolo congiunto (double degree) dell’ateneo friulano e della Alpen-Adria universität di Klagenfurt, dove gli studenti hanno trascorso almeno un semestre. Le tesi, in lingua inglese, sono state supervisionate congiuntamente da un relatore di Udine e uno di Klagenfurt.

I tre laureandi sono: Renato Acampora di Pordenone, Alessio Fiorin di Vittorio Venento (Tv) e Magdalena Maria Solitro di Verona. Hanno già ottenuto l’ammissione a corsi di dottorato di ricerca rispettivamente in Italia (Udine), Spagna (Tarragona) e Austria (Vienna), dove proseguiranno, con una borsa di studio, il loro percorso formativo.

Le dichiarazioni

"Oltre ai corsi di laurea in Informatica, presenti a Udine fin dal 1979 – fa presente il rettore Roberto Pintonnell’offerta formativa figurano una laurea triennale in “Internet of Things, Big Data, Machine Learning” e un dottorato di ricerca in “Informatica e IA”. L’ateneo partecipa, inoltre, al dottorato nazionale in Intelligenza artificiale, nell’area Agrifood, e all’Ecosistema dell’Innovazione iNEST, progetto da 110 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr in cui l’IA è una delle tematiche qualificanti. Ricercatori di Uniud sono coinvolti anche nei partenariati estesi Pnrr dedicati all’Intelligenza artificiale e alla cybersecurity". Inoltre, sottolinea il rettore: "L’intelligenza artificiale figura tra le aree interdisciplinari di punta del nuovo piano strategico di ateneo, che prevede, tra l’altro, l’assunzione di diversi giovani ricercatori. Nel settore operano diversi laboratori del “Lab Village”, incluso quello dedicato all’IA per la robotica collaborativa, avviato di recente grazie a un finanziamento della Fondazione Friuli. È in corso inoltre da tempo, su questi temi, una stretta e fruttuosa collaborazione tra l’ateneo e Confindustria Udine".

Il convegno 

Dal 28 novembre al 2 dicembre, l’università di Udine ospiterà il ventunesimo convegno dell’Associazione italiana per l’intelligenza artificiale (AIxIA), con la ventina di workshop associati. "Sono attesi in città circa 250 ricercatori del settore, diverse aziende e prestigiosi relatori" riferiscono Agostino Dovier e Angelo Montanari, docenti di Informatica del dipartimento di Scienze matematiche informatiche e fisiche e a capo del comitato organizzatore e di programma del convegno. "Il prossimo anno – aggiungono Dovier e Montanari –, oltre alle nuove edizioni delle scuole di dottorato sono già previsti due convegni internazionali: uno nell’area del machine learning e l’altro in quella del ragionamento automatico".

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