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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Venanzi: "selezionare gli eventi, Friuli Doc porta 4 milioni di euro"

Secondo l'assessore bisogna fare una scelta. Manifestazioni come Friuli Doc comportano una spesa di 400 mila euro, ma un introito di milioni di euro

«Gli eventi “riempiono” le città, ma vanno selezionati. Anche per questione di risorse, visti i tempi di crisi». Un esempio è sicuramente rappresentato da Friuli Doc. Si spendono 400mila euro, ma in città entrano 4 milioni di euro – ha annunciato un tavolo di lavoro con gli operatori dell’economia e del turismo udinese: «L’obiettivo è fare scelte utili alla città". D'altronde Venanzi l'aveva già detto per Friuli Doc 2013: più qualità e meno quantità.

L’assessore udinese alle Attività produttive Alessandro Venanzi riassume il convegno “Città viva? Viva la Città!”, occasione anche per la presentazione di Federeventi provinciale, presieduto da Sara Fantini, nella nuova sede di Confcommercio Udine in via Alpe Adria a Feletto Umberto, Tavagnacco, nell’ambito della rassegna camerale “Future Forum 2013-Be new”. Seguendo un format ideato proprio dal nuovo gruppo, hanno ipotizzato il futuro delle città il sindaco di Tavagnacco Mario Pezzetta, il presidente della Cciaa e di Confcommercio provinciale di Udine Giovanni Da Pozzo, il questore di Udine Antonio Tozzi, il docente di Economia dell’Università di Udine Andrea Moretti, il sindaco di Gemona Paolo Urbani e l’assessore Venanzi.

L’introduzione di Pezzetta è stata molto “local”, una considerazione sulla piccola Tavagnacco, «spazio molto umano» che cerca di coniugare il valore aggiunto dell’essere paese con l’ambizione di diventare città. Forma città, peraltro, ha rimarcato Da Pozzo, «che Tavagnacco ha già assunto da quando ha avuto la lungimiranza di credere nell’insediamento della più importante forma associativa regionale, Confcommercio e Confidi Friuli, anche con Terziaria e Servizi Imprese, nell’hinterland udinese».

Da Pozzo, facendo anche il punto sul percorso di “Future Forum 2013-Be new”, giunto alla quarta sezione, ha rimarcato l’importanza dei sindaci, sentinelle del territorio, «base da cui partire in una prospettiva di sviluppo». A seguire, gli interventi del questore Tozzi, che ha rimarcato l’attenzione e la presenza delle forze dell’ordine in città, ma ha anche “pesato” gli episodi di microcriminalità in loco (in regione sono pari a quelli di un mese in una media città del Veneto o della Lombardia), del professor Moretti sull’impatto economico degli eventi sul territorio, e degli amministratori locali: Urbani ha parlato di “filiera” delle grandi manifestazioni, e quindi del contributo di più componenti cittadine, come «opportunità di crescita comune».

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