Petrillo condannata, dovrà risarcire 550 mila euro all'Asufc
La Corte dei Conti ha accolto tutte le richieste della Procura. Resta in piedi il filone giudiziario
Arriva la prima condanna per Emanuela Petrillo, l'infermiera accusata di aver finto di iniettare la dose vaccinale a centinaia di bambini, tra il 2009 e il 2017. Si tratta di una sentenza amministrativa. La sezione giurisdizionale per il Fvg della Corte dei Conti ha condannata la donna a risarcire con 550 mila euro l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. A suo carico anche le spese procedurali che ammontano a 583 euro. L'annuncio della sentenza arriva mentre il procedimento penale è ancora in corso presso il tribunale di Udine. La prossima udienza è infatti fissata per la metà di dicembre.
Cosa è successo nell'ultima udienza a Udine
La Petrillo è accusata di non aver somministrato, durante il periodo in cui era in servizio alla Asl di Udine, Codroipo e Treviso, vaccini a circa 8mila pazienti, per la maggior parte bambini. La donna, di fronte ai giudici friulani, deve rispondere di peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in dichiarazioni.