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Cronaca Chiavris / Via Tolmezzo

Una petizione contro il parcheggio: 40 posti auto al posto dell'area verde non piacciono

La Giunta Fontanini vuole realizzare un parcheggio per 40 auto, all’interno dell’area verde Alfredo Berzanti di via Tolmezzo

La Giunta Fontanini vuole realizzare un parcheggio per 40 auto, all’interno dell’area verde Alfredo Berzanti di via Tolmezzo. "Si tratta dell’unica area della zona destinata ai cani, ma viene utilizzata e apprezzata anche da famiglie senza animali, perché è un piacevole
polmone verde del quartiere
", si legge in una nota a margine della petizione online lanciata da alcuni cittadini. 

"Da quando il Sindaco ha reso pubblica la notizia, molti cittadini si sono allarmati, anche attraverso i social media. L’argomento è davvero sentito perché riguarda la tutela della qualità della vita del quartiere e infatti si sono mobilitate persone in modo del tutto trasversale ad ogni appartenenza politica. In questo momento la cautela per la salute pubblica ha suggerito l’idea di lanciare una raccolta firme online alla quale hanno rapidamente aderito oltre 200 persone, ma le firme continuano ad arrivare. Molti però desiderano una maggiore e diversa forma di mobilitazione. Hanno sottoscritto la petizione residenti nel quartiere Chiavris, ma anche tanti che abitano in altre zone della città".

La consigliera Del Torre

Da anni abito a pochi metri dall'area verde Berzanti, che la Giunta vuole parzialmente  trasformare in parcheggio e, mentre non trovo difficoltà a posteggiare l'auto sotto casa,  ci tengo, insieme a tanti altri, alla tutela del verde di quartiere.  Ridurre lo spazio verde sarebbe un netto peggioramento della tranquilla qualità della vita del Quartiere. Vero che una piccola parte dell'area verde risulta ancora di proprietà privata, ma l'intero parco viene utilizzato come verde pubblico dagli anni '70 e, fin da allora è il Comune si occupa della manutenzione. Infatti il Piano Regolatore Generale prevede che l'area verde Berzanti sia  "Verde di Quartiere". 
La Giunta vuole procedere con un l'esproprio della piccola striscia di prato rimasta proprietà privata. Ma l'esproprio non impone la costruzione di un parcheggio, può invece consentire di migliorare l'area verde, a beneficio del quartiere. Il parcheggio avrebbe l'effetto di aumentare il traffico e l'inquinamento, rendendo inutilizzabile l'area a famiglie con cani e bambini.
L'operazione - tra esproprio e realizzazione del parcheggio - costerebbe al Comune oltre 250 mila euro, per un'opera che gran parte dei residenti della zona non vuole.

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