rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Luci di Natale, Confcommercio risponde agli scontenti

Fra i commercianti c'è chi ha preferito l'autogestione, come i comitati di Borgo Gemona e borgo San Cristoforo, e chi, come gli esercenti delle vie interessate intorno all'ex palazzo Upim, non ha risposto all'appello per contribuire alle spese delle luminarie

«Dispiace che alcuni commercianti aspettino la cerimonia dell'accensione luci di Natale, apprezzata dalla grande maggioranza dei colleghi e dai cittadini, per sottolineare la loro “corsa solitaria”». Lo rileva Confcommercio Udine precisando che tutte le zone del centro hanno la stessa attenzione nel tradizionale progetto che vede in campo l'associazione con il massimo impegno, e con il fondamentale contributo di chi aderisce con la quota annuale, nel 2017 tra l'altro diminuita, per rendere più bella la città. 

Natale al buio per piazza del Duomo, via Stringher e via Savorgnana

Nello specifico, precisa ancora Confcommercio,‎ gli uffici hanno scritto‎ sia al referente di San Cristoforo che a quello di via Gemona, spiegando che si sarebbe partiti con l'operazione luci e domandando loro se volessero far parte del progetto comune. Da parte di San Cristoforo è stata manifestata l'intenzione di procedere da soli, mentre da via‎ Gemona non è arrivata alcuna risposta‎. Nessun dubbio che ognuno può decidere come contribuire a illuminare la città, ma le polemiche postume non servono a nulla. 

Nessuna dimenticanza, conclude Confcommercio, neanche per quel che riguarda l'area limitrofa al cantiere ex Upim. C'è chi ha voluto contribuire e chi, legittimamente, no. Per fare un solo esempio, ‎via Ginnasio Vecchio ha pagato 4 arcate, con quote pure maggiori di quelle base.

Luci di Natale: «Qualcuno si è dimenticato di una parte della città»

Udine si accende per Natale

Udine si accende per il Natale ma alcune zone rimangono al buio 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luci di Natale, Confcommercio risponde agli scontenti

UdineToday è in caricamento