L'ex sindaco di Udine Pietro Fontanini, con i consiglieri comunali di minoranza, si è presentato oggi, mercoledì 22 novembre, in piazzetta Marconi per chiedere pubblicamente all'amministrazione comunale che la statua dello scrittore Carlo Sgorlon sia rifatta e riposizionata nello stesso punto dove era stata sistemata esattamente un anno fa. Da quando è stata "abbattuta" da un camion lo scorso 15 maggio, l'opera giace nei depositi comunali e, secondo l'ex primo cittadino, non ci sono notizie sulla sua sorte. La statua era stata realizzata dall'artista Calogero Condello, vincitore del concorso ideato e promosso dal Comune di Udine. L'opera voleva ricordare la figura del grande scrittore friulano. "Un uomo che amava il Friuli e frequentava la Biblioteca Civica Joppi, dove sono nati grandi lavori che hanno avuto riconoscimenti nazionali e internazionali", ha sottolineato Fontanini. La statua era collocata in piazzetta Marconi proprio di fronte alla biblioteca.

VIDEO: "L'abbattimento" della statua di Sgorlon

Era il 19 novembre del 2022 quando abbiamo inaugurato la statua Carlo Sgorlon. L'opera, però, è stata abbattuta lo scorso 15 maggio da un camion che ha fatto retromarcia e ha colpito il manufatto con una manovra molto strana. L'opera ora giace nei magazzini del Comune di Udine. Non si hanno notizie su cosa intenda fare la nuova amministrazione in merito - dice Fontanini -, non riusciamo a capire come mai dopo così tanti mesi non siano stati fatti dei passi avanti per poter riavere questa opera d’arte a beneficio di tutti i cittadini e le persone che visitano la nostra città". I danni alla statua di Sgorlon sarebbero così gravi da non consentire una riparazione. "Bisogna rifare la statua, ma, per fortuna, l'artista che l'ha realizzata ha ancora lo stampo. Servirebbero circa 20 mila euro che dovrebbero essere coperti dall'assicurazione del camion che l'ha investita. Chiediamo delucidazioni in tempi brevi per poter riavere l'opera che dà sicuramente lustro alla nostra città" conclude l'ex sindaco di Udine.

Sulla questione è intervenuto anche lo scultore Calogero Condello. "Mi dispiace per quello che è successo perché tante cose sono oscure. Perché dopo mesi non si sono più fatti vivi dal Comune? Cosa c’è sotto? Perché hanno deciso di lasciar stare? Non è giusto anche per chi aveva apprezzato questo omaggio a un grande scrittore. Dopo l’incidente - spiega - sono stato contattato dal Comune. Ho incontrato anche il perito dell’assicurazione del veicolo coinvolto". Anche secondo lo scultore i danni ingenti. "Oltre alla rottura di una mano e del piedistallo - racconta -, la gamba sinistra si è ritirata verso l’interno per l’impatto. In teoria sarebbe anche possibile ripararla, ma a mio avviso non avrebbe senso. Non sarebbe più come prima".