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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sicurezza

Se il pollo contamina la cucina, le regole per non rischiare la salmonellosi

Maneggiare alcune carni, in particolare il pollo crudo, senza lavare bene le mani e igienizzare attentamente il lavello aumenta il rischio di contaminazione

La salmonellosi è un'infezione che interessa l'apparato gastrointestinale ed è provocata da batteri del genere Salmonella presenti in acqua o alimenti contaminati, specialmente uova e latte consumati crudi o non pastorizzati (è il caso della Kinder), e carne cruda, in particolare pollo.

Non sempre, maneggiando questo tipi di alimenti in cucina, l'attenzione è però rivolta all’igiene delle mani e dei piani di lavoro.

Su questo tema uno studio della North Carolina State University ha scoperto che c'è una quantità sorprendente di persone che non conosce una delle regole basilari nel cucinare il pollo (in Usa il consumo di pollo è tre volte superiore a quello italiano, ovvero 50 kg all’anno contro 19 kg): "lavarsi bene le mani e non la carne". La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Food Protection.

Come sottolineano gli esperti, nel caso di carne cruda, e in particolare di pollo, così come di pesci, molluschi e crostacei, non bisogna lavare la carcassa perché può diffondere germi sul lavandino, sui ripiani e su altre superfici della cucina. Basterà cucinare accuratamente la carne per uccidere i germi nocivi ed evitare infezioni.

Circa il 25% delle carcasse di pollo -  ha spiegato Rick Holley, professore di microbiologia alimentare presso l'Università di Manitoba - arriva nei supermercati contaminato da salmonella, ed esistono ben 2.600 specie di salmonella differenti. Secondo i dati statunitensi sulla contaminazione delle carcasse, dal 30 al 90% delle carcasse è contaminato. Se si pensa poi che le infezioni di origine alimentare costano 2/3 di quel che costa il diabete, si capisce che le contaminazioni alimentari non sono un problema da sottovalutare”.

Per evitare il rischio di salmonella bisogna, quindi, non lavare la carne prima di cuocerla perché il lavaggio può diffondere i germi presenti sulla carcassa del pollo contaminando il lavandino, i ripiani e le altre superfici della cucina. Se il pollo viene cucinato correttamente, i germi vengono facilmente neutralizzati durante il processo di cottura.

Lavare il pollo non è, quindi, mai una buona idea, ma questo non basta. Per prevenire una contaminazione e, quindi, un’intossicazione alimentare, è fondamentale lavarsi accuratamente le mani prima di toccare la carne cruda e qualsiasi altro alimento successivamente, e igienizzare attentamente il lavandino e la superficie dei piani di lavoro.

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