Potrebbe chiamarsi “Hub culturale urbano per il futuro creativo”, oppure, con un tocco più internazionale “Share Art Product Economy”, ma la sostanza è il rilancio dell’ex Gamud, uno spazio che ha tutte le carte in regola per essere vitale. Lo svuotamento degli spazi ex Gamud sono una ferita aperta in città, che può essere rimarginata solo con una seria progettazione pluriennale e un investimento culturale di più soggetti su un progetto condiviso
Decisione presa durante l'ultima Giunta. L'assessore alla cultura Pirone: "Idea utile per stimolare la creatività degli operatori culturali e costruire un laboratorio culturale di qualità"