Giulio Regeni, l'Egitto apre alla possibilità di trasmettere i tabulati
La dichiarazione arriva direttamente dal ministro degli Esteri Sameh Shoukry, che però avverte della possibile lunga durata delle indagini
La dichiarazione arriva direttamente dal ministro degli Esteri Sameh Shoukry, che però avverte della possibile lunga durata delle indagini
La richiesta arriva in seguito ad una petizione lanciata dagli ambienti accademici e sottoscritta da 10 mila persone
Il racconto, al Corriere della Sera, di una familiare della "Banda dei 5", accusata dalle autorità nordafricane di aver rapinato e ucciso il giovane ricercatore friulano
Secondo quanto rivelato da Repubblica il giovane ricercatore sarebbe stato bloccato in piazza Tahrir, quel giorno al centro di scontri tra polizia e manifestanti. Intanto arriva anche il sostegno ufficiale delle istituzioni comunitarie
Paola Regeni ha voluto ringraziare con una lettera inviata a "Repubblica" per tutti gli attestati di solidarietà ricevuti in questo periodo. Rientrato l'ambasciatore Massari a Roma
La Procura di Roma chiede nuovi tabulati telefonici e immagini delle zone frequentate dal ricercatore
I genitori del ricercatore ucciso in Egitto approvano la decisione del ministro Gentiloni di richiamare l'ambasciatore
Il presidente della Regione Fvg: «La determinazione che l'Italia sta mostrando è pari all'insoddisfazione totale per un comportamento delle autorità egiziane dai contorni sempre più sconcertanti»
La presidente della Camera: «Di fronte a un fatto così grave l'Italia non può fermarsi se non quando avrà ottenuto la piena verità»
Il filmato è ora nelle mani degli inquirenti, che dovranno stabilirne l'attendibilità
Le rivelazioni, durante l'incontro a Roma tra inquirenti egiziani e italiani, arrivano dal sito di informazioni del paese nordafricano "Al Masry Al Youm"
In diverse mail anonime, ma molto circostanziate, ricevute dal quotidiano La Repubblica sono contenute precise accuse nei confronti dei vertici dell'intelligence egiziana
«Se non ci sarà un cambio di marcia, il governo è pronto a reagire adottando misure immediate e proporzionate che si renderanno necessarie. Per ragioni di stato pretendiamo la verità e non permetteremo che venga calpestata la dignità del nostro Paese». Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un'informativa alla Camera sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo
Il ministro degli esteri sembra perentorio sulla questione riguardante il giovane ricercatore ucciso nel paese nordafricano
La delegazione egiziana, secondo quanto riferito da fonti dell'ambasciata italiana al Cairo, sarà nella capitale per discutere del caso
Giovedì e venerdì di questa settimana gli inquirenti egiziani e italiani si incontreranno a Roma per discutere la documentazione riguardante lo spinoso caso del giovane ricercatore friulano ucciso nel paese nordafricano
La richiesta, in occasione dell'imminente incontro del 5 aprile, arriva dal direttore del maggior quotidiano del Cairo, Al Ahram
Così il titolare del dicastero degli esteri del paese nordafricano, Sameh Shoukri, al quotidiano Al Shourouk
Le rivelazioni provengono dal quotidiano egiziano Al-Akhbar, in edicola oggi
«È chiaro che noi speriamo che si possa finalmente trovare il colpevole o i colpevoli - ha aggiunto il premier -. Questo non restiruirà Giulio alla sua famiglia ma restituirà onore all'Italia, all'Egitto e a tutti quelli che stanno soffrendo per questa incredibile vicenda»
I genitori del giovane ricercatore di Fiumicello, ucciso in Egitto, sono intervenuti in una conferenza stampa al Senato
Secondo alcune indiscrezioni il 5 aprile, in un incontro tra inquirenti italiani ed egiziani, ci dovrebbe essere la consegna della documentazione richiesta dalla Procura di Roma
Da Matteo Renzi a Debora Serracchiani: il Governo non accetta verità di comodo e continuerà a indagare per fare chiarezza sulla vicenda