Roberto Pirzio Biroli, professionista di fama internazionale e recentemente membro fondatore del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”, risponde al sollecito di quel sodalizio ad indicare una posizione qualificata in ordine al tema della destinazione della celebre via cittadina udinese.
Le perplessità del Fogolâr Civic di fronte ad un atto dell'Amministrazione municipale giudicato gratuito, inopportuno e lesivo dell'immagine e dell'autorevolezza della città “capitale del Friuli”. Il presidente Travain mette in guardia i nuovi “sorestants” da passi falsi evitabili.
Il nuovo partito euroregionalista friulano, guidato dal prof. Alberto Travain, scrive al nuovo Primo Cittadino udinese: “Non si riduca a semplice amministratore, ma sia proponga anche come raccordo della Friulanità e della Mitteleuropa nel solco di Aquileia!”
Il nuovo partito euroregionalista friulano si è accostato alle recenti campagne elettorali pubblicando un terzo 'bollettino' sociale attestante le idee e l'attività della formazione e del movimento del Fogolâr Civic da cui prende le mosse.
Il coordinatore prof. Alberto Travain e l'arch. Roberto Pirzio Biroli in Sala del Popolo a Udine hanno espresso le più cordiali felicitazioni del nuovo partito euroregionalista friulano al neoeletto sindaco della Capitale del Friuli Storico.
Il coordinamento euroregionalista friulano, espressione del civismo raccoltosi in trent'anni attorno al Fogolâr Civic, invia a Fontanini e Martines un “documento programmatico” sul quale cerca la più ampia condivisione e condiziona un'eventuale presa di posizione a favore dell'uno o dell'altro papabile alla poltrona di Primo Cittadino.
Il nuovo partito euroregionalista friulano non scende in campo direttamente in questa tornata e sceglie l'antica ricorrenza civica locale di San Giorgio per invitare i cittadini a un voto di coscienza nel solco dei migliori valori del Friuli Venezia Giulia.
Il nuovo partito euroregionalista friulano guidato dal prof. Alberto Travain rinnova un'istanza del 2012, avanzata dal Fogolâr Civic e dall'Academie dal Friûl
Il neocostituito partito friulano euroregionalista invoca la più irresistibile mobilitazione sociale dei popoli del Centro Europa contro le infiltrazioni malavitose: “Dal Danubio all'Adriatico sia battaglia comune!”
Rimasto in sostanza sinora fedele ad una prima disponibilità dimostratagli dal candidato sindaco PD, il neonato partito euroregionalista friulano si trova infine impossibilitato a concludere un patto con lo stesso. Il coordinatore Travain: “Non vi sono le condizioni per un accordo che ci garantisca un ruolo adeguato ed una debita libertà di manovra. Non possiamo appiattirci su posizioni altrui, magari inconciliabili con il nostro programma, frutto del civismo raccordato in trent'anni attorno al movimento del Fogolâr Civic. Resta la stima e l'apprezzamento per la condivisione personale di taluni orizzonti di sviluppo della città!”