Quando chiude un'osteria di Udine siamo tutti più orfani
"Adesso che lo spettacolo è finito, finito in una maniera ingiusta e cattiva e prevaricatrice, resta solo quel tipo di tristezza sorda che ti fa venire voglia di lasciarti andare in speculazioni fuori dalla tua portata, tipo sentirsi attori di un continente e una civiltà in via di disfacimento", scrive il libraio Giovanni Tomai