La singolare storia vede come protagonista un 48enne udinese di etnia nomade che, non potendo più pagare le utenze non può nemmeno caricare il braccialetto elettronico che gli garantiva i domiciliari. Così il giudice ne ha ordinato la custodia cautelare in carcere
Esordio del sistema di monitoraggio in provincia di Udine. Il primo a 'testare' lo strumento è un 37enne, condannato per una vicenda legata agli stupefacenti
La singolare richiesta arriva da un 22 enne di Tavagnacco, ai domiciliari per un'inchiesta sul traffico di stupefacenti. La ragione è rappresentata dallo stato di conflittualità con i nonni, che abitano nello stesso posto in cui lui deve stazionare abitualmente
Il Comune ha firmato un protocollo con vari enti, tra cui l'Azienda sanitaria, per garantire un trattamento più dignitoso a detenuti ed ex detenuti attraverso stage, laboratori, tirocini e lavoro