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Giovedì, 25 Aprile 2024
Volley

A2. Dopo sette anni Marco Gazzotti lascia la panchina della Libertas Martignacco

La promozione nella seconda categoria nazionale e la permanenza in questa serie per 5 stagioni di fila: con questo bilancio il coach modenese ha deciso di sposare un nuovo progetto, quello di Mondovì

Sette stagioni che non si dimenticano facilmente. Marco Gazzotti non è più ufficialmente, da qualche ora, l’allenatore della Libertas Martignacco, formazione friulana che è ormai diventata una presenza costante della Serie A2 di volley femminile. Anche quest’anno il tecnico emiliano ha ottenuto una salvezza con largo anticipo, dando filo da torcere a formazioni molto più attrezzate.

Nato a Modena, Gazzotti inizia la carriera nel 1984 tra giovanili, Serie C e B, per poi trasferirsi in A1 a Reggio Emilia, proseguendo a Vicenza in A2, passando per Pordenone, Firenze, Modena, Curtatone e Ostiano. Nel 2008 va in B1 a Vigevano e successivamente a Monza, poi un paio di stagioni al maschile a Crema e Massa. Nel 2014 approda alla Delta Informatica Trentino dove resta due anni. Si trasferisce infine a Martignacco, dove guida la squadra per 7 anni (due stagioni in B1, la promozione e 5 in A2).

La nuova pagina della carriera di Marco Gazzotti passa adesso dalla LPM BAM Mondovì: “Ho accettato con entusiasmo la proposta di Mondovì. Avendola affrontata molte volte da avversario e avendo avuto tanti conoscenti che hanno gravitato lì, posso dire che le referenze sono state ottime. La società monregalese è ambiziosa, come dimostrano i roster allestiti e i risultati ottenuti. Non ci sono quindi stati dubbi sul fatto che la proposta fosse da prendere sul serio e non potesse essere by-passata: non ho avuto nessun dubbio! La società ha sempre puntato a posizioni di vertice. La mia volontà è quella di continuare con questa tradizione, portare la mia esperienza e collaborare affinché la stagione sia il più soddisfacente possibile per tutti. Come ho sempre fatto ovunque sono stato, da parte mia ci sarà il massimo impegno. Anche se sono tanti anni che sono in palestra, la passione che ho per questo lavoro è crescente, anno dopo anno. Sono convinto di integrarmi, di stare bene, di lavorare e poter collaborare con la società e con la squadra, per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo che ci porremo”.

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