Non c'è storia sul campo del Friuli. Il Verona vince e convince, dimostrando di meritare il posto in classifica, contro un'Udinese in fase critica, sia per classifica, sia per risultati che per mentalità. La squadra sembra priva non solo di grinta, ma anche di idee. In attacco Di Natale sembra sempre più in fase calante, immobile al centro dell'area e senza possibilità di esprimere il suo estro. Quando poi non gira la difesa, cardine di questa squadra, il risultato negativo è assicurato.

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Ed è proprio ciò che succede oggi, quando l'Udinese già dai primi minuti appare statica e poco grintosa. E la rete non si fa attendere. Luca Toni, libero di correre verso la porta privo di marcatori, calcia verso la porta e con la complicità di Brkic trova il gol. Al 39' poi l'attaccante campione del Mondo si supera, trovando la seconda rete questa volta senza l'aiuto del portiere bianconero. Sembra finita per l'Udinese, e invece ci pensa Pereyra a trovare il gol che dimezza le distanze. Palleggio in area dopo una mischia e tiro al volo che batte Rafael subito prima della fine del primo tempo. Prima del fischio di fine frazione c'è solo il tempo dell'espulsione di Francesco Guidolin, cacciato per proteste.

Udinese-Hellas Verona, le immagini © INFOPHOTO

Il secondo tempo si apre con l'Udinese che cerca senza successo di tornare in partita. La sfuriata bianconera dura poco però, e per il resto della partita è di marca veronese. Dopo una girandola di sostituzioni arriva anche la terza rete dell'Hellas: Iturbe ruba palla ad un ingenuo Danilo (peggiore in campo) e batte nuovamente Brkic. Solamente Bruno Fernandes prova nel finale a ribaltare la situazione, trovando solo un palo. Finisce così il match, con la larga vittoria del Verona che apre sempre più la crisi bianconera.