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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Rizzi / Piazzale Repubblica Argentina

Udinese: settimana di fuoco in vista, mentre aumentano gli infortuni

Genoa, Liverpool e Napoli: sono questi gli impegni che Guidolin e i suoi dovranno affrontare. Intanto arrivano brutte notizie dall'infermeria

Tre partite da brivido attendono i bianconeri a partire da domenica. Genoa, Liverpool e Napoli, nell'arco di una sola settimana. Da domenica a domenica. Prima i rossoblu in casa, poi oltre 1800 chilometri per entrare nella tana dei Reds, il leggendario stadio di Anfield. Da lì, probabilmente senza passare da Udine, fino al San Paolo di Napoli, quasi altri 2500 chilometri. Rischiando di far affollare un'infermeria che già nelle ultime ore ha accolto altri giocatori.

Ma andiamo con ordine: Genoa. La squadra, agli ordini di mister De Canio (che con l'Udinese esordì in serie A), ha cambiato molto -come ogni anno- nel mercato estivo. Ma è l'attacco il reparto in cui ci sono stati i cambi più radicali. Via Gilardino (Bologna) e Palacio (Inter), ecco arrivare Borriello e Immobile, un mix di esperienza e corsa che ha portato il Genoa all'attuale 9^ posizione in classifica. I genoani hanno sempre segnato almeno un gol per partita dall'inizio della stagione, mentre proprio nello scorso match Brkic è riuscito a mantenere inviolata la porta per la prima volta in gare ufficiali con la maglia dell'Udinese, preliminari di Champions compresi.

Poi oltre 1800 chilometri (o sarebbe meglio dire 1100 miglia) separano Guidolin e i suoi dalla seconda giornata di Europa League (che segnerà anche la 50^ partita dell'Udinese tra coppa UEFA ed Europa League). Si va a giocare a Liverpool contro i Reds. Sulle rive del Mersey la squadra non se la passa molto bene, con 2 punti in cinque partite. Certo è che la rosa è di tutto rispetto, al pari di altre grandi d'europa. Al comando di capitan Steven Gerrard, (in maglia Reds dal 1987) giocano campioni del calibro di Luis Suarez, Nuri Sahin e Fabio Borini. Nella prima partita del girone, la squadra del nordirlanderse Rodgers ha sconfitto -soffrendo più del previsto- gli Young Boys di Berna per 5-3.

Meno di 72 ore (e più di 2400 chilometri) dopo c'è la sfida con il Napoli.  Gli azzurri hanno sempre portato a casa punti nelle cinque giornate di campionato fino ad ora disputate, raggiungendo così la Juventus in testa alla classifica. L'ultima volta sul terreno del Napoli all'Udinese non è andata bene (2-0, Lavezzi e Maggio), ma quello che ancora brucia negli occhi e nei cuori dei tifosi bianconeri è il 2 a 2 del Friuli. L'arbitro Rocchi al tempo fu accusato da tutti, patron Pozzo compreso, di essere "in condizioni pietose" e di aver "sbagliato tutto". Partita sentitissima quindi dall'intero ambiente bianconero.

Come se non bastasse una settimana così a mettere in difficoltà la serenità di Guidolin, ci si aggiungono anche gli infortuni. Dopo Muriel e Domizzi (molto probabile il suo forfait nella gara con il Genoa), anche Basta, Di Natale e Fabbrini hanno qualche problemino. Il serbo, non al meglio già da qualche tempo, si è fermato durante l'allenamento ed ha dovuto abbandonare anzitempo la seduta a causa di un dolore alla gamba destra. Il capitano invece si è allenato a parte, facendo ipotizzare per lui un altro turno di riposo. Fabbrini non è proprio sceso sul campo del Bruseschi, per un dolore al fianco sinistro. Il recupero dell'ex Empoli è fondamentale per Guidolin in vista di giovedì sera, dove non potrà disporre (oltre che dell'infortunato Muriel) nemmeno di Maicosuel e Barreto, esclusi dalla lista per l'Europa.

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