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Udinese-Empoli: via libera da questura e prefettura per la partita

Accordo raggiunto tra la società e le istituzioni. Soddisfatto l'assessore Giacomello: "Le difficoltà che stiamo affrontando derivano anche dal fatto che stiamo battendo una strada finora inesplorata"

Comune, prefettura, questura e Udinese Calcio hanno concordato una soluzione provvisoria che permetterà alle zebrette di disputare normalmente al Friuli la prima gara di campionato in programma domenica 31 agosto. Nei prossimi giorni la società bianconera predisporrà il posizionamento di una serie di barriere mobili a protezione dell’area degli uffici dell’impianto sportivo. Una soluzione che ha ottenuto il via libera della questura per quanto riguarda la gestione della sicurezza e della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, presieduta dalla prefettura di Udine. “Lo stadio non ha mai avuto alcun problema di agibilità, come dimostra il voto favorevole ottenuto in commissione la scorsa settimana – sottolinea il vicesindaco di Udine, Carlo Giacomello –. L’unica criticità riguardava la gestione della sicurezza nella zona degli uffici, dove saranno posizionate delle barriere transitorie per rispondere alle disposizioni della questura. Questa soluzione ha ottenuto l’ok e pertanto la prima partita di campionato in programma domenica 31 agosto contro l’Empoli si potrà disputare normalmente al Friuli”.

Per la seconda partita in casa, in calendario il 21 settembre contro il Napoli, verrà individuata una soluzione maggiormente definitiva, con una barriera che sarà mantenuta fino al completamento dei lavori sullo stadio. “Da qui al 21 settembre c’è tutto il tempo per trovare un assetto più stabile in accordo con la questura – spiega Giacomello –. Gia la prossima settimana ci incontreremo per affrontare la questione”. Il percorso che porterà alla realizzazione del nuovo stadio sta aprendo una via che potrebbe essere replicata da molte altre città italiane. “In questo momento l’Italia sta guardando a Udine come apripista di un nuovo modello per la costruzione e la ristrutturazione degli stadi – osserva Giacomello –. Le difficoltà che stiamo affrontando derivano anche dal fatto che stiamo battendo una strada finora inesplorata. Per questo voglio ringraziare tutti i soggetti che con il loro impegno hanno permesso di sbloccare la situazione, in particolare la questura, la prefettura, l’Udinese e tutti i componenti della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo”.

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