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Treviso non concede scampo all'Apu Gsa e fa suo il derby

L'aggressività e la maggior precisione al tiro dei veneti creano la differenza che nega a Udine la possibilità di vincere

Peccato. Ma si sa che quando giochi contro una squadra forte e in fiducia (e Treviso in questo momento è la numero uno del campionato) non basta certo fare una discreta  gara, devi andare vicino alla perfezione. Si sa anche che al tuo primo calo di tensione gli avversari prenderanno il sopravvento e poi recuperare sarà più o meno come scalare l’Everest.

È successo esattamente questo stasera a Treviso, in un Palaverde strapieno e festante di sport come ai tempi degli scudetti targati Benetton, giocati anche da Henry Fly Williams giustamente ricordato prima della palla a due  insieme a Marco Doctor J Solfrini, due  insoliti campioni mancati troppo presto. La Gsa non aveva iniziato male anzi, la scelta di Lardo di giocare con un quintetto pesante (Diop con Mortellaro) ha pagato in termini di rimbalzi e fisicità difensiva. Con grande concentrazione e tiri selezionati in attacco Udine ha tenuto il punteggio in parità per quasi tutto il primo quarto (22-19). Nella seconda frazione l’inerzia della gara non è sostanzialmente cambiata, Treviso pressa ma fa fatica a distendersi in transizione e la Gsa rimane attaccata alla partita. La tripla sulla sirena di Imbrò che allarga un po’ il punteggio finale sul 39-35 anticipa però la svolta della ripresa.

Pronti via e Treviso entra decisamente in ritmo con la grande aggressività e una serie di canestri di Brown,  all around mancino difficile da decifrare per qualsiasi difesa. Come d’incanto il campo si apre per gli uomini di Pillastrini che ora giocano il loro basket fatto di corsa, raddoppi difensivi e tiri presi senza paura. Il tempo si chiude con un’altra bomba allo scadere di Swann che spacca la partita e il morale degli avversari (64-51). Nell’ultimo quarto la musica rimane la stessa con la Gsa che fa grande fatica a vedere il canestro (4 su 22 da 3 complessivo) mentre Antonutti rientra e va subito in doppia cifra. A 5 minuti dalla fine sul 72-54 il risultato è già in naftalina ed inizia il tempo per aggiustare le cifre individuali mentre gli allenatori corrono già con la mente ai prossimi impegni. Finirà 80-64 con il confronto diretto ribaltato a favore dei locali.

L’analisi finale dice che la Gsa non possiede qualità inferiore a Treviso ma non ha la leggerezza mentale e la fluidità di quest’ultima. Se si vuole guardare in alto è bene chiarire alcuni dubbi, in primis la compatibilità tecnica tra Veideman e Bushati entrambi non-play con tendenza a tenere molto il pallone in mano. Merita inoltre una riflessione il fatto che per questa squadra i 70 punti realizzati siano stati finora un limite praticamente invalicabile, il fatto di praticare una buona difesa non rappresenta certo una incompatibilità.

Ora Udine  giocherà sabato in casa con Bergamo, in attesa della successiva trasferta di Montegranaro, snodo decisivo per definire la classifica finale. Vincendo nelle Marche sarebbe ancora possibile arrivare terzi mentre con una sconfitta si rischia di cadere al quinto posto  con la bella in trasferta già nel primo turno dei playoff. 

Le pagelle

MORTELLARO: voto 6. Fa il suo dovere come sempre ma è in difficoltà con i mezzi lunghi veloci di Treviso
DYKES: voto 6 e ½. Braccato dalla difesa di casa deve spesso costruirsi il tiro da solo, non fa mai mancare la sua energia
VEIDEMAN:  voto 5. Al di là degli errori al tiro è sparita totalmente la leadership
RASPINO: voto 5. Si vede che gioca con troppa tensione e questo non lo aiuta a ritrovare confidenza con il canestro 
PELLEGRINO:  voto 5. Soltanto un bell’uncino di sinistro e qualche rimbalzo, oggi fuori dalle cadenze di gioco
 DIOP: voto 6. Entra in quintetto e fa il suo sotto canestro, gara positiva nonostante i soliti falli
FERRARI: voto 6. Solito contributo alla squadra  
BUSHATI: voto 5. Non bene, spadella da 3 e perde alcuni palloni nei momenti  importanti
PINTON: voto 5 e ½. E’ ancora in rodaggio, non da lui sbagliare alcuni tiri facili  
ALL. LARDO: voto 6. Le prova tutte. Inizia con un quintetto alto poi passa alla cavalleria leggera, cambia  difese, si prende anche un tecnico per attenzionare l’arbitraggio ma alla lunga Treviso vince bene, chapeau

TREVISO 80-APU GSA 64 (22-19, 39-35, 64-51)

DE’ LONGHI TREVISO
Brown 16, Sabatini 6, Bruttini 8, Swann 7, Musso 7, Antonutti 15, Imbrò 8, Fantinelli 9, Lombardi 4; non entrati: Leardini, Barbante e Nikolic. Coach Pillastrini.

APU GSA UDINE
Dykes 23, Mortellaro 5, Veideman 13, Raspino 4, Pinton 2, Ferrari 6, Chiti, Pellegrino 4, Diop 5, Bushati 2; non entrato: Benevelli. Coach Lardo.
Arbitri Cappello, Caruso e Chersicla.

Note Tiri liberi: Treviso 12/19, Apu Gsa 14/24. Rimbalzi: Treviso 34 (Brown 7), Apu Gsa 37 (Diop 8). 5 falli: Brown al 37’ (76-57); tecnico a Lardo al 35’ (71-55).

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