Stadio Friuli, "la soluzione è una sola: riaprire la curva nord"

Per evitare i disguidi in cui sono incappati i tifosi, per ripristinare la sicurezza, per consentire un tifo compatto, la soluzione ideale è una soltanto: riaprire la curva nord. La richiesta, congiunta, arriva dai due consiglieri comunali Adriano Ioan (Identità civica) e Maurizio Vuerli (Pdl) da sempre scrupolosi osservatori dei lavori del nuovo Stadio: “Siamo consapevoli – affermano – che le procedure per il nuovo bando europeo saranno lunghe e complesse, sappiamo anche che i lavori non potranno partire prima della fine dell’attuale campionato, pertanto, alla luce dei disagi derivanti dalla spostamento, vissuto ingiustamente, dei posti riservati assegnati ai tifosi, riteniamo che l’aver sistemato, seppure provvisoriamente, i tifosi in altri spazi dello Stadio non abbia risolto alcunché, anzi ha moltiplicato le criticità, visto che si è andati incontro alla dispersione del tifo, sfilacciatosi, e alla delusione di tutti coloro che per riuscire ad avere la tessera si sono sottoposti ad un iter scrupoloso di controlli e filtraggio”. 

Ora, “dal momento che la tessera del tifoso – proseguono Ioan e Vuerli - aveva lo scopo sia di destinare un posto fisso, sia di monitorare, per questioni di sicurezza, i partecipanti, lascia alquanto perplessi che si scelgano vie d’uscita che non soltanto rischiano di depotenziare lo scopo del tifo – e lo si è ben visto domenica scorsa, con una tifoseria che, per quanto impegnata, non è stata in grado di trasmettere la forza necessaria, essendo dispersa in più zone – ma anche di far volatilizzare il senso della tessera stessa”.  Per tutte queste ragioni i due consiglieri comunali domandano che la curva nord sia riaperta.