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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L'Apu si esalta in rimonta e sbanca il parquet di Lugo di Romagna

È Di Viccaro, a 7 secondi dalla fine, a coronare la prestazione dei bianconeri, che nel corso della gara erano stati sotto anche di 22 punti

Si può vincere una partita mettendo per la prima volta il naso avanti a soli 7 secondi dalla fine, dopo aver rincorso anche sul -22, e con una tripla di un giocatore che fin lì era 0/9 al tiro? La risposta è si. Chiedere per credere alla Gsa Apu Udine che espugna 69-71 il palaBanco di Romagna, parquet amico di Lugo, nella seconda di ritorno di serie B, girone B. La truppa di coach Luca Corpaci e del suo vice Federico Vignola vince grazie a una tripla scoccata a 7 secondi dalla fine da Vincenzo Di Viccaro che corona una rimonta strepitosa dei friulani nell’ultimo periodo. Pensare che al 28’ Udine era sotto di 22 (59-37) e al 30’ di 20: 59-39. Tranne sul 2-2 al 1’ e 4-4 al 2’, Lugo comanda le danze con merito fin dalla palla a due e per 38’49” in totale. Alla fine, però, non basterà per guadagnare la posta in palio. Fino al 30’, la Gsa non trova il ritmo giusto in attacco e in difesa subisce troppo la verve dei romagnoli, freschi di cambio di allenatore da Ortasi all’ex spilimberghese Galetti. Lugo è in palla, tiene a distanza gli ospiti e domina. Le gare di basket, tuttavia, durano 40 minuti, non trenta. La Gsa cambia faccia quando serve e nell’ultimo quarto comincia una rimonta lenta, ma inesorabile. “Padre” Pilo bombarda dai 6,75 e con Piazza fattura un primo break di 0-8: 59-47 al 31’. Lugo torna in moto (61-47 al 31’), ma la Gsa riparte con un altro parziale di 0-9 frutto di una tripla di Poltroneri, del 2+1 di Mlinar e di un’altra tripla di Pilotti: 61-56 al 33’. Lugo riallunga due volte, lucrando sullo sforzo profuso da capitan Zacchetti e soci: 64-56 al 34’ e 69-62 a -1’28” dopo che la Gsa si spinge sul 64-62 al 36’. Sembra la fine. Nemmeno per sogno. La Gsa getta il cuore oltre l’ostacolo, tiene in difesa e in attacco non spara a salve. Anzi. Il break di 0-9 negli ultimi 74 secondi dipinto solo dai 6,75 è terrificante. Pilotti per il 69-65 a -1’14”. Piazza per il 69-68 a -36”. E, infine, Di Viccaro per il 69-71 a -7”, prima dell’errore sulla sirena per andare all’overtime di Legnani. Suona la sirena e la Gsa festeggia sotto lo spicchio occupato dai ragazzi del Gruppo deciso al palasport romagnolo. Due punti che tengono Udine, alla pari di Montichiari, in scia alla capolista Cento. 

LUGO 69-GSA 71 (21-16, 40-26, 59-39)

ORTHOS LUGO: Ruini 8, Bertocco, Villani 19, Legnani 2, Pederzini 19, Farioli 14, Chiappelli 7; non entrati: Montanari, Zanoni e Baroncini. Coach Galetti. 

GSA APU UDINE: Anello 5, Piazza 7, Zacchetti 4, Zampolli 11, Mlinar 10, Di Viccaro 3, Pilotti 19, Poltroneri 12; non entrati: Bacchin e Principe. Coach Corpaci.

Arbitri Papini e Giansante.

Note Tiri liberi: Lugo 16/22, Gsa 13/18. Da tre: Lugo 3/17, Gsa 8/30. Rimbalzi: Lugo 29 (Villani 9), Gsa 39 (Zacchetti 11). 5 falli: Chiappelli al 31’ (59-41), Poltroneri al 34’ (63-56) e Farioli al 39’ (69-65). Spettatori: 452.

Così coach Luca Corpaci commenta la vittoria della Gsa Apu Udine per 69-71 a Lugo nella seconda di ritorno di serie B.

«La vera vittoria di ieri - dice Corpaci - non è rappresentata dai due punti importantissimi che abbiamo portato a casa, ma dal fatto di aver provato a vincere anche quando la logica non faceva pensare che potesse essere possibile. Abbiamo iniziato sottoritmo, siamo stati impacciati ed abbiamo subito la fisicità e l'energia di una squadra fatta da giocatori che sanno giocare a Basket, con la B maiuscola. Le percentuali sono state disastrose, ci siamo disuniti e la nostra difesa, forse per la prima volta in stagione, é stata veramente deficitaria. Avevamo in testa una partita molto tattica, ma la settimana difficile che abbiamo passato a livello di allenamenti ci ha fatto arrivare al match avendo preparato delle cose in cui probabilmente non credevamo perché non le abbiamo potute allenare. Tuttavia, al di là di tutti i perché che un allenatore deve porsi, la verità è che le “partitacce” capitano, a noi come all’EA7 Milano. Questi campionati non li ha mai vinti nessuno passeggiando. Qui c'è da lottare duro ogni domenica. Un bravo a tutti per il quarto periodo mostruoso che abbiamo fatto ed uno in particolare a Vincenzo Di Viccaro, un ragazzo serio con una solidità mentale fuori dal comune. Anche se aveva 0/9 dal campo, quando l'ho visto alzarsi per il tiro decisivo ho avuto grande fiducia perché lui sa resettare e ripartire come pochi. Un grazie anche ai nostri tifosi che hanno cantato per 40' incuranti del punteggio. Il derby Fvg con lo Jadran di mercoledì? Vogliamo fare una bella partita per cancellare i primi tre quarti di Lugo». 

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