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Morto l'ex ct azzurro Vicini, allenò anche l'Udinese

Si è spento a Brescia all'età di 84 anni. Fu sulla panchina friulana nell'anno dell'ultima retrocessione

È morto ieri sera a Brescia a 84 anni, dove aveva scelto di vivere dopo esserci passato da calciatore nella squadra locale, Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della nazionale italiana di calcio. Nativo di Cesena, aveva ricoperto il ruolo di allenatore anche all’Udinese nel 1993/94. 

Sei partite, tre punti

Sulla panchina bianconera durò sei partite nella prima parte della stagione, per essere sostituito dalla settima giornata in poi da Adriano Fedele. L’annata si concluse con la retrocessione in serie B, l’ultima per la società friulana. In quello spicchio di campionato la guida di Vicini portò tre punti, frutto di una vittoria con il Cagliari al “San’Elia”, un pareggio con la Roma al “Friuli” e quattro sconfitte: in casa con Parma e Sampdoria, in trasferta con Torino e Napoli (la vittoria valeva ancora due punti). 

Un mondiale da dimenticare

Dopo quell’esperienza si interruppe la carriera in panchina di Vicini, che si portava ancora addosso le scorie di un mondiale casalingo da vincere a tutti i costi. Il sogno del quarto trionfo iridato venne invece negato dall’Argentina di Diego Maradona, che la sera del 3 luglio del 1990 al “San Paolo” di Napoli sconfisse gli azzurri ai calci di rigore. Finirono così le notti mondiali di Azeglio che - almeno per il tifo italiano - non furono davvero così magiche come si tende a ricordare.

L'unica vittoria dell'Udinese targata Vicini - a Cagliari per 2 a 1 -, con i gol di Branca e Statuto. Per gli isolani rete di Allegri.

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