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Michele Davino, l'artista udinese delle foto subacquee

Il percorso dell'atleta e fotografo friulano, che lo porterà a esporre le sue opere a New York da fine aprile

Michele Davino, un friulano tra i leader italiani della fotografia subacquea. La passione è iniziata alla Friulana Subacquei, che da oltre 40 anni forma nuove sub, offrendo la possibilità ad ognuno di specializzarsi secondo le proprie attitudini ed interessi: dall’apnea all’immersione tecnica e dalla biologia alla fotografia subacquea.

Esattamente 10 anni fa, Paolo Sovrano, istruttore della Friulana Subacquei, teneva uno degli ultimi corsi di fotografia analogica ed uno degli allievi era Michele Davino. Da quel momento per quest’ultimo, la macchina fotografica è diventata l’immancabile compagna di ogni sua immersione nei mari di mezzo mondo.

Dal 2008 al 2011, con le sue fotografie raccoglie oltre 50 riconoscimenti internazionali e si afferma in tutti i principali concorsi di fotografia subacquea del pianeta. Dal 2010 fa parte del “club azzurro”, una sorta di nazionale degli atleti di fotografia subacquea. Ccome in ogni sport, ci sono le competizioni estemporanee, cioè delle gare vere e proprie. Le gare vengono organizzate in determinati siti di immersione, con degli arbitri che ne verificano la regolarità dello svolgimento e con dei giurati che ne valutano le fotografie. I fotografi atleti si immergono tutti insieme ed hanno un tempo limitato nel quale possono scattare le fotografie. Una volta risaliti in barca, devono immediatamente consegnare la scheda al giudice, e solo una volta rientrati a terra, possono visionare le foto e scegliere quelle da presentare alla giuria, naturalmente senza alcun tipo di postproduzione. Di solito i temi principali sono 4 e per ognuno di questi il fotografo deve presentare un’immagine alla giuria: grandangolo, grandangolo con modella, macro ed infine pesce. La somma dei punti di ogni categoria determina normalmente la classifica finale.

Michele Davino: le foto dell'artista

Dal 2009 al 2012 Michele Davino e sua moglie Sonia Moreale, che gli fa da assistente e modella, salgono 3 volte consecutive nel podio dei Campionati Italiani di Fotografia Subacquea. Ma è il 2013 per la coppia friulana l’anno dell’affermazione nell’olimpo della fotografia subacquea mondiale. Per due anni sviluppano una nuova tecnica di fotografia subacquea, la macro zoomata. E’ una tecnica estremamente complessa che ha avuto la necessità dello sviluppo di uno speciale strumento chiamato eZoom e di innumerevoli immersioni nella vicina Croazia e nelle più tiepide acque della piscina del Tomadini, vera e propria “palestra” della Friulana Subacquei.

Nell’aprile del 2013 Michele Davino e sua moglie fanno parte della Nazionale Italiana di ai Campionati Mondiali Fotografia Subacquea a Cuba e, anche grazie all’innovativa ed artistica tecnica sviluppata, rientrano vittoriosi: una medaglia d’oro ed il titolo di Campioni del Mondo nella categoria pesce, una medaglia d’argento nella categoria macro e medaglia di bronzo nella classifica assoluta. A ottobre del 2013 la ciliegina sulla torta che va a completare l’unico titolo che ancora mancava nella loro bacheca, e cioè quello di Campioni Italiani.

E’ proprio a seguito della risonanza mediatica nel mondo della fotografia subacquea di questi risultati, che una delle più importanti gallerie d’arte del mondo, la Agora Gallery di New York, contatta Michele Davino per promuovere le sue opere. Infatti, la tecnica della macro zoomata, oltre ad essere molto efficacie nello sport, risulta essere anche molto interessante dal punto di vista artistico. Ogni scatto è “unico” ed il fatto che non venga usato nessun tipo di postproduzione, rende l’immagine una vera e propria opera d’arte. Proprio una delle foto fatte durante l’ultimo campionato italiano sarà fra quelle esposte nella mostra che Michele Davino terrà a New York dal 22 aprile al 13 maggio 2014. 

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