rotate-mobile
Sport

La Gsa si fa male da sola, le pagelle: Simpson un mistero, Powell il migliore

Udine perde a Ferrara una partita vinta già nel primo tempo

No, così no! Ci sta di perdere con chiunque ma per la Apu Gsa la sconfitta di stasera a Ferrara ha qualcosa di diabolico e rischia di lasciare il segno. Una partita in controllo fin dall’inizio contro una squadra di livello fisico e tecnico decisamente inferiore (che tra l’altro ha una delle più perforate difese del torneo)  si è trasformata in un incubo quando nel finale gli errori a ripetizione degli uomini di Martelossi hanno ridato incredibilmente vita agli avversari. La madre di tutti gli errori in verità è stato quello di non aver chiuso definitivamente  una gara che pareva segnata, in particolare sul + 17 (43-60) a metà terzo quarto. I flebili tentativi di rientro di Ferrara sembravano nulla più che sussulti di orgoglio ma la Gsa ha peccato di presunzione  e ha lasciato ai giocatori di casa quello spiraglio di speranza che poi si è rivelato decisivo. Nell’ultima frazione Ferrara si è dapprima pericolosamente avvicinata  (68-74 al 4’) poi a 2 minuti dalla fine ha sorpassato per la prima volta la Gsa sul 78-77. In un finale ad alta tensione  prima un siluro di Pinton poi Powell hanno provato a tenere a galla la squadra ma ormai Ferrara aveva preso fiducia e, guidata dal duo Usa Swann e Campbell, con un parziale di 25-13 ha fatto suo il match (82-80) nonostante Udine avesse avuto per ben tre volte con Pinton e Simpson il tiro del possibile pareggio o della vittoria. Dicevamo di una sconfitta che brucia parecchio, in particolare dopo l’inopinata battuta d’arresto casalinga con Cagliari, e ora la squadra può ripiombare in una pericolosa crisi di identità. L’unica terapia utile (preso atto dell’acclarata carenza di leadership) è una chiara ridefinizione dei ruoli di ciascun giocatore privilegiando il gruppo e non le individualità. Il tecnico deve farlo con convinzione e senza guardare in faccia nessuno. Questa squadra ha il pregio di una lunga panchina e il limite paradossale di avere troppo talento offensivo. Non è un caso che le migliori prestazioni siano venute quando, a seguito di assenze importanti, le cosiddette seconde linee hanno potuto giocare ed esprimersi con continuità. Noi l’abbiamo definita cooperativa dei canestri. C’è ancora del tempo per lavorare ma non così tanto, è come fossimo in precampionato. Il campionato vero, quello dei playoff, deve ancora cominciare e le sue sentenze saranno definitive.

Le pagelle

Apu Gsa Udine

Mortellaro 5,5. Gioca da onesto cambio, non incide praticamente mai 

Simpson 4,5. Resta un mistero la sua involuzione, che non fosse un leader l’avevamo capito ma il talento non può sparire improvvisamente, 3/7 da 2 e 1/9 da 3 con 9 rimbalzi

Powell  6,5. Il migliore. Solite buone statistiche ma anche lui purtroppo non un vincente, 9/11 al tiro

Pellegrino 6,5. Bene in attacco (nonostante i compagni lo cerchino pochissimo) e sottocanestro, soffre in difesa  l’esperienza di Fantoni,  5/6 complessivo

Nikolic 6. Partita decorosa, entra e esce ma il suo lo fa

Penna 5. Oggi il giovane play non si vede proprio, prestazione trasparente  

Spanghero 5. Male al tiro (0/4 da 3) e se non la mette serve a poco 

Pinton 6,5. Poteva essere l’uomo decisivo della partita ma dopo un ottimo  5/7 dall’arco sbaglia una conclusione importante nel finale

Amici 5. L’impressione è di un’ala di buona qualità ma piuttosto anarchico. Nei momenti decisivi  2 perse e un pesantissimo fallo antisportivo  

All. Martelossi 5. Quando la squadra sbanda non riesce a trovare le contromisure. A fine gara il presidente Pedone critica pesantemente squadra e gestione tecnica 

Bondi Ferrara

F.Campbell 7,5, Swann  7, Fantoni  7,5, Ganeto  6,5, Panni 6, Molinaro 5, Liberati  6, Calò ng

All.  S.Leka  7
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Gsa si fa male da sola, le pagelle: Simpson un mistero, Powell il migliore

UdineToday è in caricamento