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Giovedì, 18 Aprile 2024
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L'Apu OWW chiude come si deve il 2020, le pagelle: Johnson super star

Ancora una vittoria per la truppa di Boniciolli, che batte anche l'Urania Milano

Nell’ultima gara di questo balordo 2020 tutto più o meno come doveva andare per l’Apu OWW. Era necessario evitare rischi inutili contro una squadra imprevedibile come l’Urania Milano e possibilmente chiudere la partita in anticipo. Diciamo che, meriti degli udinesi a parte, gli ospiti ci hanno messo del loro per almeno un tempo. L’atteggiamento dei milanesi (che venivano da una vittoria in trasferta a Casale) è stato infatti decisamente troppo morbido nei primi venti minuti conclusi 52-41 per l’Apu. Al di là degli oltre 50 punti subiti, con canestri su tiri troppo aperti e a rimbalzo, c’è un dato che fotografa la situazione e cioè i soli 6 falli spesi (2 dei quali tra l’altro in attacco) che confermano la passività o, peggio, l’arrendevolezza della difesa ospite fino all’intervallo lungo. Udine da parte sua, nonostante il 7/13 dall’arco e il dominio sotto i tabelloni, non poteva ancora essere sicura di aver archiviato la pratica a causa di una difesa discontinua che aveva concesso agli avversari alcune facili conclusioni ravvicinate e una serie di tiri liberi (10/10). Il terzo quarto, di sostanziale equilibrio ma con le difese molto più attente, si è chiuso sul punteggio di 68-58 con Milano in recupero di fiducia. Infatti ad inizio dell’ultima frazione due bombe di Montano (che fino a quel punto aveva 0/6 da 3) hanno riaperto improvvisamente il match sul 70-66, creando un comprensibile stato di frustrazione nei giocatori udinesi. A risolvere i problemi, come il Mr Wolf di Tarantino, ci ha pensato Johnson, che con un triplone, due canestri e un assist ha chiuso i conti. Aiutato in un momento delicato da un discutibile fallo offensivo (sul palleggio) di Raspino che aveva prodotto per gli ospiti palla a Udine, tecnico alla panchina per proteste e perdita dell’inerzia favorevole. Il finale 83-78 lascia un’immagine poco vera della partita che l’Apu, con un pizzico di killer instict, avrebbe dovuto chiudere prima e più largamente. La squadra ha meritato la vittoria ma noi continuiamo a pensare che debba ancora consolidare una propria identità, soprattutto difensiva. Per intenderci non va bene subire 80 punti in casa da un avversario che fa 6/27 da 3. Identità che vuol dire in particolare maggior durezza mentale e continuità, perché solo così è possibile andare dritto per dritto e puntare alla promozione (sempre che sia questo l’obiettivo, beninteso).  La buona e risaputa notizia è che il gruppo ha qualità e profondità e c’è tutto il tempo per lavorare in questa direzione. Intanto domenica 3 gennaio arriva la favorita Torino degli ex Cavina, Penna e Diop, con quest’ultimo ormai diventato giocatore di grande impatto, MVP della sua squadra e non solo. Sarà sicuramente una partita da gustare.

Le pagelle

APU OWW

D.Johnson   7,5. Il migliore. Se lo fai giocare sul velluto come (in parte) stasera è giocatore di altra categoria. Per noi i segnali più importanti sono la leadership e la disponibilità verso i compagni (10/17 al tiro con 6/8 da 3 e 7 assist)  
Amato  5. Continua a non vedere il canestro (1/7) ma può diventare un problema se gioca così poco con Giuri  in condizioni fisiche precarie   
Giuri  5,5. Non era a posto e questo giustifica in parte la prestazione mediocre al tiro e le 5 palle perse 
N.Foulland  6,5. Soffre gli avversari muscolari come Langston ma si batte con coraggio (6/8 al tiro). Anche 11 rimbalzi
Antonutti  7. Un buonissimo ritorno,  la difesa un po’ allegra degli ospiti lo aiuta a sciorinare il suo repertorio offensivo (6/8 dal campo)
Deangeli   5,5. Sempre utile ma sottotono rispetto a prestazioni recenti
Mobio  6. 15 minuti di grande impegno nella propria metà campo ma senza guardare il canestro
Pellegrino  6. Abbiamo già scritto che nessuno ha un backup dei lunghi come lui. In campo 12 minuti per  fare un buon lavoro 
Nobile  6. Tuttofare di fiducia oggi entra in quintetto  
Italiano  6,5. Il mezzo voto in più rispetto alle statistiche perché è quello che suona la carica in difesa

All.  M.Boniciolli  6,5. Serata di ordinaria amministrazione contro un avversario un gradino sotto. E’ opportuno però che la squadra impari a chiudere le partite quando ci sono le condizioni per farlo

URANIA MILANO

Raivio  4,5 , Bossi 5, Montano 6, Piunti 6,5, Langston 6,5, Raspino 6, Benevelli 4,5    

All.  D. Villa  5,5

Il tabellino

APU OLD WILD WEST UDINE – URANIA MILANO 83-78 (28-17, 52-41, 68-58)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 30 punti, Deangeli 2, Amato 3, Schina ne, Antonutti 14, Mobio 3, Agbara ne, Foulland 13, Giuri 2, Nobile 6, Pellegrino 4, Italiano 6. All. Matteo Boniciolli.

URANIA MILANO: Piunti 14 punti, Bossi 9, Valsecchi, Langston 18, Raspino 7, Benevelli 2, Lazzari, Montano 22, Pesenato, Franco, Raivio 6. All. Davide Villa.

Arbitri: Gagno, Yang Yao, Pazzaglia
Espulso: Johnson (doppio fallo tecnico).
 

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